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In questa guida spieghiamo come scrivere un’autocertificazione e mettiamo a disposizione un modello autocertificazione generico da scaricare.
Si tratta di un fac simile da utilizzare in tutti i casi in cui si ha la necessità di ricorrere all’autocertificazione.
Autocertificazione Generica
L’autocertificazione è uno strumento introdotto dal D.P.R. 445/2000, si tratta di una dichiarazione autoprodotta il cui scopo è quello di andare a sostituire un certificato fornito dalle Amministrazioni Pubbliche relativamente a propri stati e requisiti personali. Da questo si evince la natura semplificatoria di questo documento, che serve per facilitare i rapporti con la Pubblica Amministrazione eliminando certe procedure burocratiche che altrimenti richiederebbero più tempo.
Grazie all’autocertificazione, il cittadino ha quindi il diritto di produrre un documento firmato dichiarando come vere alcune tipologie di dati e può farlo senza dovere ricorrere alla Pubblica Amministrazione, e dunque senza sottostare a procedure e meccanismi burocratici più lenti e macchinosi.
Risulta essere chiaro che l’individuo che produce un’autocertificazione è legalmente responsabile dei dati dichiarati, e dunque perseguibile in caso di dichiarazioni false e mendaci.
Come si Scrive l’Autocertificazione
Si inizia premettendo che un’autocertificazione può essere prodotta in due modi, è possibile scriverla a mano e a penna, su un comune foglio di carta bianca, oppure scaricare e compilare un modulo di autocertificazione come quello presente in fondo a questa pagina.
Detto ciò, esistono alcuni elementi che non possono essere omessi all’interno di un’autocertificazione Si parte dall’indicazione che il documento rappresenta una dichiarazione sostitutiva di certificazione, ai sensi dell’articolo 46 – lettera C – del DPR numero 445 del 28/12/2000.
Una volta specificata la natura del documento, indispensabile per poterlo considerare valido ai sensi di legge, bisogna riportare i propri dati personali. Questo significa che la dicitura Dichiarazione sostitutiva deve rappresentare il titolo del documento, mentre i dati vanno redatti nella sezione successiva. Scaricando un modello di autocertificazione precompilato è possibile limitarsi, in questa fase, al semplice inserimento dei dati personali. Tra questi dati si trovano nome e cognome, residenza, indirizzo civico, luogo e data di nascita. Dopo la sezione inerente ai dati personali, si trova il corpo del modulo, ovvero l’oggetto. Qui il compilante dovrà dichiarare, in forma di testo, lo stato che intende certificare.
Risulta essere utile scaricare e compilare il modulo di autocertificazione per una questione di semplicità. In un modulo di autocertificazione, infatti, si trova in calce una seconda dichiarazione indispensabile, ovvero quella riguardante il trattamento dei dati personali. Si tratta di una vera e propria liberatoria che permetterà a chi riceverà il documento di trattare i dati personali, potendoli usare esclusivamente per il procedimento richiesto. Tra le altre cose, nel modulo è già presente la dichiarazione di conoscenza delle conseguenze penali e civili, nel caso si stia riportando il falso. Da sottolineare che il foglio di autocertificazione va obbligatoriamente firmato dal dichiarante.
La firma non deve essere autenticata da un funzionario pubblico, proprio per via della natura di questo documento di certificazione. Questo significa che la firma non deve essere posta in presenza di un funzionario o autenticata davanti al funzionario che riceverà il documento. Da ciò ne consegue che l’autocertificazione può essere spedita anche via posta o per fax, oltre che consegnata a mano. Se l’ufficio di quella Pubblica Amministrazione lo consente, l’autocertificazione può essere consegnata anche tramite l’eventuale sistema online, mail o allegato ad un modulo. Si conclude questa sezione specificando che l’autocertificazione non richiede marca da bollo, in quanto considerata come un documento esente da essa.
Dati che Possono Essere Autocertificati
Sono presenti diverse casistiche che contemplano il possibile utilizzo di un’autocertificazione. Tra questi casi si trovano le dichiarazioni relative ai propri dati personali, tra cui
-Data e luogo di nascita
-Residenza
-Cittadinanza
-Pieno godimento di diritti politici e civili
-Stato civile
-Stato di famiglia
Risulta essere chiaro che le informazioni potenzialmente soggette ad auto certificazione sono anche altre, tra cui le seguenti
-Titolo di studio, per esempio laurea o diploma
-Qualifica professionale
-Elenco degli esami superati
-Reddito e situazione fiscale
-Assenza di condanne penali e di provvedimenti relativi all’applicazione di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti fiscali registrati nel casellario giudiziale.
-Disoccupazione
-Professione
-Partita IVA
-Codice fiscale
-Assenza di stato di liquidazione o fallimento
Quando è Possibile Utilizzare l’Autocertificazione
L’autocertificazione è uno strumento che può essere utilizzato nei rapporti con
-Pubbliche Amministrazioni, come enti locali, scuole, prefetture e motorizzazione.
-Le aziende che gestiscono servizi pubblici, come Poste, Enel, Aci e Aziende del Gas.
-I privati che hanno deciso di accettarla. I privati infatti possono non accettare l’autocertificazione e richiedere la presentazione del certificato rilasciato dalla Pubblica Amministrazione.
A questo proposito è importante ricordare che da gennaio 2012 sono entrate in vigore le nuove disposizioni in materia di certificati e di dichiarazioni sostitutive, di cui all’art. 15 della legge 12 novembre 2011 n. 183. In conseguenza alla nuova normativa,i certificati hanno solo validità solo nei rapporti tra privati, mentre le Pubbliche Amministrazioni non possono più chiedere o accettare i certificati. Questo significa che i certificati devono essere sempre sostituiti da autocertificazioni.
Chi Può Utilizzare l’Autocertificazione
Una volta chiarito come scrivere una autocertificazione e quando è possibile scriverla, è bene comprendere i soggetti autorizzati all’utilizzo di questo strumento. Per legge, tutti i cittadini italiani e di Paesi appartenenti all’Unione Europea hanno il diritto di presentare un’autocertificazione relativa ai dati indicati in precedenza.
Anche i cittadini extracomunitari hanno la possibilità di produrre un’autocertificazione, ma solo se in possesso di regolare permesso di soggiorno. Oltre a questo, nel caso dei cittadini extracomunitari è possibile autocertificare solo quelle informazioni già presenti all’interno degli archivi della Pubblica Amministrazione. Questo per via del fatto che ogni informazione o dato autocertificato deve poter essere verificato in qualsiasi momento.
Autocertificazione Falsa e Conseguenza
Abbiamo spiegato in precedenza che il cittadino è responsabile del contenuto dell’autocertificazione.
Risulta essere importante sapere che le Pubbliche Amministrazioni sono tenute a verificare la veridicità delle dichiarazioni. L’Amministrazione Pubblica ha la possibilità di richiedere la certificazione relativa a quanto dichiarato dal cittadino all’Ufficio competente. Nel caso in cui l’autocertificazione non corrisponda al vero, il dichiarante viene chiamato a rispondere dei reati di falso.
Secondo quanto stabilito dall’art. 483 c.p., chi attesta falsamente al pubblico ufficiale, in un atto pubblico, fatti dei quali l’atto è destinato a provare la verità, è punito fino a due anni di reclusione. Nel caso in cui la dichiarazione riguardi atti dello stato civile, la reclusione non può essere inferiore ai tre mesi.
L’art. 495 c.p punisce, inoltre, da uno a sei anni reclusione chi attesta falsamente l’identità, lo stato o qualità della propria o di un’altra persona.
Il reato è tale solo se il soggetto ha commesso il fatto consapevolmente, sapendo quindi che quanto dichiarato nell’autocertificazione non corrisponde a verità.
Le conseguenze non si limitano a questo. Infatti, se viene stabilito che le dichiarazioni contenute nell’autocertificazione non sono veritiere, il dichiarante decade dai benefici ottenuti tramite l’autocertificazione.
Cosa Fare se l’Autocertificazione non Viene Accettata
Come spiegato in precedenza, seguendo quanto stabilito dal D.P.R. 445/2000, la Pubblica Amministrazione ha l’obbligo di accettare l’autocertificazione nei casi previsti dalla legge, riservandosi la possibilità di effettuare controlli se sono presenti ragionevoli dubbi sulla veridicità del loro contenuto.
In base a quanto previsto dall’art. 328 del Codice penale, un pubblico ufficiale o un funzionario dell’ufficio pubblico che non accetta un’autocertificazione o una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà nei casi in cui è prevista dalla legge può essere punito penalmente per omissione o rifiuto di atti d’ufficio.
Quando un pubblico ufficiale o un funzionario dell’ufficio pubblico rifiuta l’autocertificazione, il cittadino può presentare una denuncia. Per iniziare è necessario identificare il funzionario, richiedendo le sue generalità, quindi nome, cognome e qualifica. Risulta essere anche importante che il cittadino annoti il numero di protocollo della pratica, in modo che la Pubblica Amministrazione possa risalire ai soggetti coinvolti e agli atti relativi alla pratica.
Il cittadino, poi, deve richiedere al pubblico ufficiale o al funzionario dell’ufficio pubblico che ha rifiutato l’autocertificazione, di indicare su un documento i motivi del mancato accoglimento del documento di autocertificazione o della dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà. Per concludere, il cittadino deve segnalare anche il tesserino, riportante gli estremi della pratica al Comitato Provinciale della Pubblica Amministrazione presso la Prefettura del luogo in cui è stata rifiutata l’autocertificazione e alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dip. Funzione Pubblica – ROMA.
Nel caso in cui il pubblico ufficiale o il funzionario dell’ufficio pubblico, entro il termine di trenta giorni dalla data della richiesta, non risponda indicando i motivi che hanno determinato il rifiuto, questo incorre in sanzioni amministrative e penali, una multa fino a due milioni di euro, e un periodo di reclusione fino a un anno.
Fac Simile Autocertificazione Generica
Il modello autocertificazione generica presente in questa pagina è molto semplice e può essere utilizzato per scrivere qualsiasi tipo di autocertificazione,
Il modello autocertificazione editabile è disponibile in formato Doc e PDF, può quindi essere scaricato e modificato in base alle proprie esigenze.
Il documento è diviso in due sezioni, nella prima è necessario inserire le informazioni personali del dichiarante mentre nella seconda parte bisogna indicare i dati che si certificano.
Il documento si conclude poi con la firma del dichiarante.
Nel caso in cui il documento sia inviato tramite posta o fax, bisogna allegare la copia di un documento di identità valido.