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In questa mettiamo a disposizione alcuni consigli utili su come aprire un negozio di detersivi, spiegando quanto costa, cosa serve e quali sono i requisiti.
Per chi desidera intraprendere un’attività commerciale, orientandosi verso un settore che può garantire buone opportunità e che non comporta l’obbligo di disporre di un capitale molto elevato, aprire un negozio di detersivi potrebbe essere la scelta ideale. Un negozio di questo tipo non richiede competenze o qualifiche professionali specifiche e neanche la presenza di attrezzature complicate e costose. Ma non solo, trattandosi di un negozio specializzato nell’ambito dei detersivi, non subisce la concorrenza dei supermercati visto che il pubblico spesso preferisce questo tipo di esercizio, dove risulta essere possibile trovare un ricco assortimento di prodotti di qualità, molti dei quali non sono reperibili in un normale supermercato.
Naturalmente, per ottenere il successo e un riscontro positivo, è necessario proporre una vasta gamma di prodotti e magari rivolgersi verso una categoria di utenti particolari, offrendo per esempio detergenti biodegradabili ed ecologici, prodotti per il lavaggio delle auto, detersivi professionali per le pulizie, e così via. Prima di scegliere il tipo di prodotti da proporre e il relativo target di riferimento, si raccomanda di valutare sempre con attenzione la zona e di effettuare una piccola indagine di mercato.
Cosa Serve per Aprire un Negozio di Detersivi
Come si è detto, non è necessario possedere competenze tecniche, titoli accademici e attrezzature, sufficiente una certa attitudine alle relazioni sociali, al rapporto con i clienti e alla vendita e una conoscenza di base dei prodotti proposti.
Come in tutte la attività indipendenti, e soprattutto per quanto riguarda quelle di carattere commerciale, sono necessarie doti di determinazione, umiltà e desiderio di imparare e di crescere. Una conoscenza basilare delle tecniche di marketing è indispensabile tuttavia, trattandosi di un argomento complesso, nel caso in cui non si abbia tempo o voglia di documentarsi, è opportuno rivolgersi ai professionisti del settore, avvalendosi di un’agenzia specializzata, in grado di fornire consigli, suggerimenti e un supporto valido durante tutta la fase di start up.
Prima di tutto occorre stabilire se aprire un negozio reale o dedicarsi all’ecommerce. La scelta può dipendere dalle inclinazioni personali, dal luogo in cui dovrebbe sorgere l’attività, dalla presenza sul mercato locale di attività simili, e così via. Un eshop, fino ad oggi, non sempre riesce a raggiungere il livello di utile di un negozio fisico, si tratta però di un settore in continua via di sviluppo. Richiede, questo è vero, un minimo di competenze tecniche per la gestione e l’aggiornamento della piattaforma, anche se si può ricorrere ad un’agenzia web o a un libero professionista che sia in grado di gestire il sito. Un suggerimento interessante potrebbe essere quello di aprire il negozio fisico e di affiancarlo ad un’attività di ecommerce, dove magari offrire un maggiore assortimento di prodotti.
Dopo avere effettuato una precisa ricerca di mercato, o avere incaricato un’agenzia, occorre stabilire la formula commerciale che si ritiene più adatta. Tra i più recenti e diffusi trend del momento si trova la distribuzione di detersivi liquidi alla spina, particolarmente apprezzata visto che consente di offrire prodotti a prezzo più contenuto, evitando il costo del contenitore, e nel contempo di tutelare l’ambiente riducendo la quantità di plastica da smaltire. Sempre rimanendo in tema ambientale, un altra soluzione molto interessante riguarda l’apertura di uno shop di detersivi ecologici e bio a base di ingredienti naturali, un trend che oggi è destinato sicuramente al successo, considerando il diffondersi di una cultura sempre più orientata verso la sostenibilità e la tutela dell’ecosistema.
Prima di prendere una decisione è comunque opportuno verificare che non esistano già strutture simili nelle immediate vicinanze, per evitare di scontrarsi con una concorrenza già consolidata e difficile da contrastare. Per questo si raccomanda di effettuare sempre una ricerca di mercato. Si consiglia sempre di prendere in considerazione un luogo fornito di collegamenti con i mezzi pubblici e possibilità di parcheggiare, possibilmente in una strada di facile accesso e abbastanza visibile e frequentata.
Se la superficie del negozio offre spazio sufficiente, si potrebbe pensare di ampliare l’assortimento di prodotti aggiungendo accessori per le pulizie, articoli casalinghi e piccoli elettrodomestici. In questo caso l’investimento sarà ovviamente superiore e la gestione dell’attività più complessa.
Pubblicità e marketing sono importantissime, per questo è preferibile di rivolgersi ad un’agenzia specializzata: la promozione di un’attività commerciale è sempre necessaria, sia in fase di apertura che successivamente, in occasione di eventi, promozioni e offerte particolari.
Requisiti per Aprire un Negozio di Detersivi
Le procedure burocratiche che riguardano l’apertura di un negozio di detersivi sono identiche a quelle necessarie per ogni altro genere di attività. Occorre aprire la partita Iva, effettuare l’iscrizione alla Camera di Commercio locale, all’Inps e all’Inail, segnalare l’apertura all’amministrazione comunale e attendere la relativa autorizzazione, e comunicare l’inizio attività all’Agenzia delle Entrate.
I detersivi non richiedono precauzioni e accorgimenti particolari per la conservazione e conoscenze tecniche specifiche come accade con i prodotti alimentari, non è quindi necessaria alcuna autorizzazione particolare da parte dell’Asl locale, a parte quelle relative al rispetto delle norme igieniche e di sicurezza.
Inoltre, se si rispettano determinati limiti, non è necessario richiedere la licenza del comune. Andando più nei dettagli, nei comuni con meno di 10.000 abitanti, non bisogna superare una dimensione di 150 metri quadrati per quanto riguarda la superficie del locale. Nei comuni con più di 10.000 abitanti, è necessario che la superficie del locale non superi i 250 metri quadrati. Se non si superano questi limiti, basta una comunicazione al sindaco inviata con trenta giorni di anticipo rispetto all’apertura. Per locali che superano le dimensioni indicate è necessario ottenere un’autorizzazione del comune.
Costi per Aprire una Negozio di Detersivi
Per capire quale possa essere l’entità dei costi di apertura di un negozio di detersivi occorre prima di tutto individuare il tipo di attività e di prodotto, stabilire la sede e decidere se prendere in affitto i locali o acquistarli. Un negozio di piccole dimensioni situato in una zona non proprio centrale e in una città di media importanza richiederà un investimento minore di un’attività più ampia, con un vasto assortimento di prodotti e ubicata nel centro di una grande città o in un una zona particolarmente frequentata.
Se non si dispone di locali di proprietà, occorre calcolare le spese dovute al canone di affitto e alle spese oltre alle utenze, alle tasse, ai contributi Inps, allo stipendio di eventuali dipendenti e alla consulenza di un commercialista e di un agenzia di marketing. Calcolare con esattezza la cifra di partenza è praticamente impossibile, in quanto i parametri da considerare sono soggetti a variazioni, indicativamente, si può tenere conto di una base di circa 30 o 35 mila euro.
Il commercio online riduce al minimo le spese in quanto non è necessario disporre di una sede, è sufficiente un piccolo magazzino da allestire anche nella propria abitazione. Un negozio di detersivi non implica comunque una spesa particolarmente rilevante per l’arredamento, è sufficiente qualche scaffale, un bancone con la cassa ed eventualmente gli erogatori per i detersivi alla spina.
Per avere una stima più precisa, è utile redigere un business plan, ovvero un progetto dettagliato dove specificare con precisione tutti i costi, e i relativi ricavi, previsti per l’apertura e per i primi anni di attività. Il business plan tornerà utile anche nel caso in cui si decida di ricorrere ad un finanziamento a fondo perduto.
Nel caso in cui non si disponga del capitale di partenza, diventa infatti necessario ricorrere ad un finanziamento o un prestito personale. A tale riguardo, oltre alle opportunità offerte da banche e società finanziarie, le Regioni e l’Unione Europea propongono periodicamente finanziamenti a fondo perduto o agevolato per sostenere l’imprenditoria giovanile e per supportare alcune forme di autoimpiego.
Attualmente sono disponibili sul mercato diversi marchi in franchising per la distribuzione di detersivi e detergenti di ottima qualità, che offrono la possibilità di aprire un punto vendita riducendo notevolmente i costi di start up. Il brand di riferimento provvede a fornire l’arredamento, la fornitura di prodotti e una continua assistenza tecnica, commerciale e organizzativa, oltre a provvedere alle campagne di marketing e pubblicità. Si tratta di un’eccellente opportunità per aprire il negozio anche con un minimo capitale a disposizione, l’unico svantaggio è quello dei limiti imposti dalla casa madre, che permette di distribuire e vendere solo i propri prodotti.
Il commercio online, a cui abbiamo fatto riferimento in precedenza, si sta diffondendo sempre di più anche in Italia, sebbene non abbia ancora raggiunto livelli molto elevati come è accaduto in altri paesi. Si tratta comunque di una tendenza destinata ad una crescita notevole, per tale ragione aprire un negozio online è un’ottima idea per un investimento futuro. Per aprire un negozio su web occorre pazienza, precisione, attenzione e una minima conoscenza tecnica degli strumenti che permettono di creare e gestire applicazioni web e piattaforme di e-commerce. La spesa è molto più contenuta di un negozio tradizionale, con il vantaggio di poter raggiungere un pubblico enorme e di poter svolgere il proprio lavoro in qualsiasi parte del mondo. Un negozio online non ha il problema degli orari di apertura e chiusura e permette a chiunque, in qualsiasi momento, di fare shopping senza problemi. Non è necessario avere a disposizione un locale dove svolgere l’attività e di disporre di personale addetto alle vendite, anche se a volte può essere utile un collaboratore per promuovere l’attività sui social e per svolgere l’attività di customer service. I costi più significativi di un’attività di ecommerce riguardano la gestione di un magazzino ordinato e gli oneri richiesti da un’agenzia web per la creazione e l’eventuale gestione della piattaforma di ecommerce. Un metodo per ridurre al minimo i costi, e disporre comunque di un proprio spazio online dedicato alla vendita è quello di usufruire di una pagina dei più noti negozi online, come Amazon o Ebay.
Conclusioni
In ogni caso, l’attività di vendita di detersivi, come ogni altra attività commerciale, a parte le dotazioni tecniche e la struttura, richiede prima di tutto motivazione, passione e voglia di mettersi in gioco in un lavoro non difficile ma impegnativo, in cui sono necessari spirito di iniziativa e molto entusiasmo.