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In questa mettiamo a disposizione alcuni consigli utili su come aprire una ferramenta, spiegando quanto costa, cosa serve e quali sono i requisiti.
Soprattutto per chi possiede una base di competenze tecniche nell’ambito della meccanica e dei lavori di manutenzione, del fai da te e degli accessori per la casa, aprire un negozio di ferramenta può essere considerata un’idea interessante. Infatti, per quanto esistano numerose catene che svolgono questo genere di commercio, la presenza di un negozio specializzato, in grado di offrire assistenza ai clienti e magari anche alcuni servizi, come la duplicazione delle chiavi e dei telecomandi è sicuramente di grande utilità e, per quanto i guadagni non siano enormi, consente comunque di realizzare un discreto utile.
Cosa Serve per Aprire una Ferramenta
La base di partenza per un’attività di questo tipo è proprio una buona conoscenza nel settore, che permetta di garantire ai clienti un servizio curato, preciso e professionale. Naturalmente è necessario anche disporre di un capitale economico, non eccessivamente elevato ma comunque pari alle caratteristiche del servizio che si desidera offrire al mercato, e uno spazio usufruibile come negozio, laboratorio e magazzino, orientandosi eventualmente verso la soluzione dell’affitto.
L’attrezzatura e l’arredamento variano in relazione al tipo di negozio che si desidera aprire, orientandosi verso il settore del fai da te, della decorazione, dei lavori di artigianato artistico, della manutenzione o dei casalinghi. Un negozio di ferramenta deve comunque essere in grado di fornire un servizio piuttosto ampio, tenendo conto che il target di clienti può variare dagli appassionati di fai da te, ai professionisti, alle casalinghe, a chi necessita di un intervento rapido, come la sostituzione di una serratura.
La posizione ideale per un negozio di ferramenta è una strada di passaggio, non distante dal centro città e non vicina a supermercati che offrono lo stesso tipo di prodotto. La disponibilità di un piccolo magazzino aperto direttamente verso la strada o un cortile interno è raccomandabile, visto che questo tipo di negozio tratta un ampio genere di merce e richiede un certo spazio per la movimentazione. Anche un unico locale molto ampio può essere la soluzione ideale, si potrà poi provvedere a suddividere le diverse aree con pareti in cartongesso o vetrate, separando l’area accessibile ai clienti dal magazzino per lo stoccaggio delle merci. Risulta essere indispensabile, prima di scegliere la zona di riferimento, effettuare una piccola indagine di mercato, al fine di scoprire la presenza di attività simili nelle vicinanze, ma anche di individuare quello che potrebbe essere il principale target di clienti, famiglie, professionisti, appassionati e così via. Qualora a breve distanza si trovi una scuola, si può prendere in considerazione l’allestimento di un reparto dedicato alle belle arti.
Di base, un negozio di ferramenta non richiede attrezzature specifiche o un arredamento dal design particolare, tuttavia, trattandosi di un settore molto ampio, che prevede un vasto assortimento di prodotti, è necessario allestire il negozio e il magazzino in maniera tale da separare con precisione i diversi articoli. In negozio è necessario un banco abbastanza ampio, scaffali per i prodotti, contenitori per le minuterie metalliche ed eventualmente un espositore a vetrina per i casalinghi e, se presente, l’oggettistica da regalo. Per il magazzino, una scaffalatura in ferro alta fino al soffitto è la soluzione ideale. La presenza di attrezzi e utensili varia in relazione ai servizi che si desidera offrire ai clienti, duplicazione di chiavi e telecomandi, taglio di tondini e profili in ferro, filettature, affilatura di forbici e coltelli, piccole riparazioni meccaniche e così via. Se le disponibilità economiche lo permettono, e lo spazio a disposizione è sufficiente, si può proporre l’installazione e la manutenzione di porte blindate, cancelli automatici e serrature di sicurezza e la vendita di utensili di tipo semiprofessionale.
Indicativamente, i prodotti più comuni che non devono mai mancare in un negozio di ferramenta possono essere, minuterie metalliche, viti, bulloni, dadi e tasselli, accessori e pezzi di ricambio per l’idraulica, materiale elettrico, batterie e lampadine, corde e sistemi di fissaggio, materiale e utensili per il giardinaggio, materiale da imballaggio, catene a metratura, carta e prodotti abrasivi, detergenti specifici, lame, seghe e utensileria, coltelleria e casalinghi. In aggiunta, in base alle proprie preferenze e lo spazio a disposizione, si può proporre la duplicazione delle chiavi e dei telecomandi e la vendita di vernici e materiali per la decorazione e le belle arti, casalinghi, cristalleria e oggettistica, detersivi industriali, scale e scaffali in ferro.
Può essere interessante specializzarsi in un certo settore, proponendo articoli di prestigio, e al contempo disporre di un vasto assortimento di prodotti di uso comune. Un’idea di sicuro successo è quella di stabilire una collaborazione con professionisti e artigiani e offrire anche un servizio di riparazioni e manutenzione per la casa. Sostanzialmente, si tratta di un’attività molto versatile e personalizzabile in relazione alle proprie esperienza e disponibilità.
Requisiti per Aprire una Ferramenta
La procedura di start up di un negozio di ferramenta è la stessa di ogni altro esercizio commerciale, occorre aprire la partita Iva, effettuare l’iscrizione alla Camera di Commercio locale e agli enti previdenziali, presentare la dichiarazione di inizio attività alle autorità comunali e chiedere i permessi e le autorizzazioni necessari.
I locali utilizzati come spazio commerciale devono essere a norma non solo per quanto riguarda l’impianto elettrico ma anche per la sicurezza delle persone che si trovino all’interno, specialmente se sono presenti vernici, solventi, detergenti chimici e altri prodotti facilmente infiammabili e potenzialmente tossici.
Nonostante non si tratti di una procedura particolarmente complessa, qualora non si possedessero conoscenze approfondite, si consiglia di rivolgersi ad un commercialista, al fine di evitare errori e dimenticanze, e incorrere in problemi o sanzioni. Anche le associazioni di categoria dei commercianti offrono spesso servizi di consulenza e assistenza per la gestione dell’attività e per rimanere costantemente aggiornati.
Costi per Aprire una Ferramenta
Come è facile intuire, iniziare a svolgere l’attività di rivendita di ferramenta non comporta grosse spese di allestimento del negozio, ma un investimento non indifferente per avere a disposizione una ricca fornitura di prodotti. A questo vanno aggiunte le spese di acquisto o di affitto dei locali, i relativi lavori di ristrutturazione e messa a norma e, se previste, le spese relative all’assunzione di personale.
Occorre mettere in conto un piccolo investimento per la pubblicità e la promozione dell’attività e il tempo per visitare regolarmente le fiere di settore, specialmente se si desidera proporre oggetti da regalo, casalinghi, coltelleria e utensileria.
Come si è detto, una parte del budget deve essere riservata alla promozione del negozio e al marketing. Oltre a realizzare poster, volantini e brochure, è molto utile creare un sito, non si tratta di una spesa eccessiva e può raggiungere facilmente un eccezionale numero di persone. Le attività promozionali non dovrebbero essere limitate all’apertura del negozio, ma aggiornate e ripetute costantemente, informando i potenziali clienti sulle novità in arrivo attraverso una mailing list e la presenza di articoli redazionali su riviste e portali di settore. All’attività commerciale tradizionale si può anche affiancare un negozio online, in maniera tale da ampliare il bacino di utenti anche al di fuori dal proprio territorio.
In definitiva, per aprire un ferramenta bisogna considerare una spesa che varia da quarantamila fino a centamila euro circa, a seconda della grandezza del negozio scelto e dei servizi che si intende offrire.
Come per ogni altra attività commerciale, o per qualsiasi struttura di tipo autoimprenditoriale, se non si dispone di un capitale di partenza, il consiglio è quello di chiedere un finanziamento. Gli enti regionali e l’Unione Europea offrono periodicamente prestiti e finanziamenti a tasso agevolato per le nuove attività, istituti di credito e società finanziarie propongono a loro volta prestiti personali e finanziamenti specifici per le piccole imprese e le attività commerciali. Risulta essere importante considerare che un finanziamento non rappresenta un debito, ma un investimento necessario per iniziare il lavoro con la massima tranquillità.
Il franchising resta sempre una buona soluzione per chi desidera contenere i costi di start up e di gestione e avere al contempo un’assistenza tecnica e amministrativa sempre a disposizione. Si tratta di una scelta ideale per chi non dispone di grossi capitali, non possiede una forte competenza nel settore o semplicemente preferisce evitare di seguire autonomamente tutto quanto si riferisce all’attività. I marchi di affiliazione nell’ambito della ferramenta, dei casalinghi e del fai da te richiedono di solito un primo investimento di media entità, generalmente intorno ai ventimila euro e variabile in relazione all’ampiezza del punto vendita. Viene richiesto un vincolo contrattuale di alcuni anni a fronte di un’assistenza completa nella gestione del magazzino, nella fornitura dei prodotti e nelle pratiche amministrative e burocratiche. Ovviamente, un negozio in franchising non permette di personalizzare lo spazio né per quanto riguarda l’allestimento, né per la fornitura, ma permette di evitare molti problemi sia durante la fase di start up che nella gestione vera e propria. Le società di franchising offrono un aiuto nella ricerca della location e un corso di formazione prima dell’apertura del negozio, un supporto nella promozione e nelle attività di marketing, un’assistenza continua nella ricerca di prodotti e articoli innovativi e una guida continua, sempre presente e disponibile ad offrire consigli e suggerimenti per gestire al meglio la propria attività.
Conclusioni
Nonostante i periodi di crisi, l’attività di vendita di prodotti di ferramenta, casalinghi e fai da te e dei relativi piccoli servizi e riparazioni, resta sempre una delle più richieste. Non è raro che in una casa sorga la necessità di effettuare lavori di manutenzione e riparazione, sostituzione di elementi idraulici ed elettrici, decorazione e altro, ed è piuttosto difficile sia reperire materiali e prodotti di ottima qualità, sia trovare artigiani e operatori validi e professionali.
Il negozio di ferramenta e casalinghi rappresenta spesso una sorta di punto di incontro per gli appassionati del fai da te e per chi necessita di avere una consulenza, di chiedere consiglio per effettuare autonomamente un lavoro, di ricercare materiali e utensili o di richiedere l’intervento di un operatore esperto.