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In questa mettiamo a disposizione alcuni consigli utili su come aprire una yogurteria, spiegando quanto costa, cosa serve e quali sono i requisiti.
Negli ultimi anni, la passione per lo yogurt è aumentata a dismisura, fino a trasformarsi in una vera e propria tendenza alimentare. Oggi lo yogurt non è più considerato una sorta di integratore dietetico, ma è considerato un vero e proprio dessert, gustoso e squisito, oltre che benefico e ideale a qualsiasi età. L’ampia scelta di gusti, la possibilità di arricchire un semplice yogurt bianco con ingredienti sfiziosi come canditi, scaglie di cioccolato, biscotti, cereali, frutta secca, miele e altro, creando specialità gustose e personalizzate hanno contribuito a diffondere sempre di più l’abitudine a consumare quotidianamente questo alimento, oltretutto naturale e ricco di elementi nutritivi. Lo yogurt è un eccellente sostituto del classico gelato, è adatto anche a chi sta seguendo una dieta ipocalorica, non comporta problemi in caso di intolleranza al lattosio, è leggero e digeribile e contribuisce a ripopolare la flora batterica fisiologica normalmente presente nell’apparato gastrointestinale.
Già da qualche anno, la presenza di yogurterie, o comunque di gelaterie e cremerie in grado di offrire anche un vasto assortimento di dessert a base di yogurt, si sta sempre più diffondendo, e rappresenta una valida alternativa per tutto quanti prediligano gli alimenti freschi e naturali. Aprire una yogurteria può rivelarsi quindi un business piuttosto promettente, soprattutto in un luogo ideale e con la volontà e la creatività di offrire al pubblico un ambiente innovativo, accogliente e piacevole
Cosa Serve per Aprire una Yogurteria
Le competenze necessarie riguardano la preparazione dello yogurt nelle diverse varianti, soprattutto del frozen yogurt, ovvero del gelato a base di yogurt. Per chi possiede già una conoscenza di base nel settore della gelateria e pasticceria, la yogurteria non costituisce certo un problema, mentre chiunque provenga da altri settore e non possieda alcuna esperienza in questo campo, può frequentare un corso di formazione. Spesso le associazioni dei commercianti organizzano percorsi formativi per acquisire la professionalità necessaria ad aprire e gestire questo tipo di attività. Non si tratta comunque di un lavoro molto complesso, anche in merito all’utilizzo di prodotti semilavorati che facilitano notevolmente le operazioni.
Lo yogurt, come il gelato, è un prodotto che offre ampio spazio alla fantasia, e con inventiva ognuno può proporre prodotti personalizzati e conquistare così il proprio posto sul mercato locale. Tuttavia, prima di iniziare, è bene effettuare una piccola indagine di mercato, studiare le attività simili già presenti nella zona e cercare di offrire un prodotto e un servizio differenti.
La scelta del luogo, come in tutte i pubblici esercizi del settore della ristorazione, è determinante. A meno che non si disponga di uno spazio usufruibile di proprietà, è opportuno ricercare un locale, da acquistare o da prendere in locazione, in una zona ad alta frequentazione e in un importante punto di passaggio, in prossimità di un parco, di una struttura turistica, di un impianto sportivo o di un’università. Risulta essere necessaria la presenza di una o due vetrine rivolte verso la strada, mentre non è necessario che il negozio sia molto grande, 25 metri quadri sono già sufficienti, considerando che lo yogurt, come il gelato, è un dessert tipicamente da passeggio. Se invece si desidera offrire un’area attrezzata con tavolini e posti a sedere, dove i clienti possano gustare lo yogurt in tranquillità, occorre avere a disposizione un ambiente dalla superficie più ampia, con la possibilità, magari, di allestire un’area per il servizio al tavolo sia all’interno che all’esterno del locale.
Requisiti per Aprire una Yogurteria
Come avviene in qualsiasi tipo di attività commerciale che riguarda i prodotti alimentari, la procedura di start up è piuttosto complicata, inoltre è necessario provvedere preventivamente ad effettuare uno studio accurato del mercato locale, a verificare la concorrenza e a stabilire quella che potrebbe essere la formula vincente. Se non si possiede una base di conoscenze fiscali e tecniche, o si teme di commettere qualche dimenticanza e qualche errore, la soluzione migliore è quella di rivolgersi ad un consulente: un commercialista, un centro di assistenza fiscale o un’associazione di categoria.
Un’altra soluzione per velocizzare e semplificare le procedure potrebbe essere quella di usufruire della formula di franchising, che consente di ricevere tutta l’assistenza tecnica e amministrativa da parte del marchio di affiliazione.
Per aprire una yogurteria occorre seguire la procedura di apertura di un’attività commerciale relativa alla lavorazione e vendita di prodotti alimentari. Risulta essere necessario aprire la partita Iva, effettuare la registrazione presso la Camera di Commercio locale e richiedere la licenza per la somministrazione di cibi e bevande e l’autorizzazione da parte dell’ASL di riferimento. Per ottenere tale licenza occorre frequentare il corso HACCP, relativo alla sicurezza e all’igiene alimentare, e conseguire la relativa certificazione dopo avere sostenuto l’esame.
I locali predestinati ad accogliere la yogurteria devono essere esaminati anche dal comando dei Vigili del Fuoco e dalla Polizia Municipale, per confermarne l’idoneità e verificarne il livello di sicurezza. Nel momento in cui la procedura burocratica sarà totalmente completata, con il relativo ottenimento di permessi, certificazioni e autorizzazioni, i locali scelti per la sede dovranno essere già pronti e perfettamente a norma.
Costi per Aprire una Yogurteria
L’arredamento di una yogurteria consiste principalmente in un banco frigorifero ed eventualmente in uno scaffale refrigerato per la vetrina. Se si prevede il servizio al tavolo, o comunque la possibilità per gli ospiti di consumare yogurt e dessert sul posto, occorre allestire una parte del locale con tavolini, sedie e panche o divanetti, in base allo stile del locale.
Il laboratorio deve disporre degli strumenti per la preparazione dello yogurt cremoso e dello frozen yogurt, considerando comunque che generalmente, come avviene anche per i gelati, si usano prodotti semilavorati già pronti. Potrebbe essere necessario dotare il laboratorio di un frullatore o un robot da cucina professionale, di una macchina per mantecare ed emulsionare lo yogurt gelato, dei normali utensili da cucina e da pasticceria e di un frigorifero di grandi dimensioni, oppure di una piccola cella. Se alla produzione dello yogurt si intende affiancare anche quella di gelato, dessert semifreddi, brioche farcite e pasticceria in genere, potrebbe essere necessario aggiungere altri strumenti, per esempio un forno elettrico o microonde e un piano cottura.
I locali da utilizzare come sede, acquistati o presi in locazione, devono essere sottoposti ad un’accurata ristrutturazione e messi a norma in base alle norme legislative del momento, soprattutto per quanto riguarda l’impianto elettrico e le condizioni igieniche.
Un elemento da valutare con attenzione sono le proprie competenze,qualora non fossero sufficienti, è necessario frequentare un corso di formazione professionale, o assumere un operatore esperto e qualificato. Le associazioni di categoria offrono spesso corsi di formazione e percorsi formativi dedicati a chi desidera intraprendere questo tipo di attività. La presenza di uno o più dipendenti, nel caso si preferisse questa soluzione, costituisce ovviamente una spesa, ricorrente e continua nel corso del tempo, per tale ragione è preferibile prendere questa decisione dopo qualche tempo, quando si realizzeranno i primi utili.
Per quanto gelati e dessert siano più consumati in estate, la yogurteria non è da considerarsi un’attività stagionale, e può essere mantenuta aperta in tutti i mesi dell’anno. Eventualmente, si potrebbe pensare ad affiancare anche un angolo bar caffetteria, e completare il servizio offerto al pubblico, ovviamente in questo caso sarà necessario un investimento più consistente e una maggiore presenza di personale.
Per avere un’idea precisa delle spese di start up relative alla yogurteria è opportuno redigere un business plan dettagliati, indicativamente l’investimento iniziale può essere in media di 30 o 35 mila euro. Per chi non avesse a disposizione un capitale proprio, le regioni e l’Unione Europea offrono periodicamente la possibilità di usufruire di finanziamenti a fondo perduto e prestiti agevolati, come le banche e le società finanziarie offrono interessanti prodotti finanziari a condizioni vantaggiose.
Il franchising costituisce un’ottima alternativa per chi desideri aprire una yogurteria senza il rischio di commettere errori di gestione e di organizzazione. Con un investimento di partenza relativamente contenuto, e comunque con la possibilità di scegliere tra diverse formule, il marchio di affiliazione offre un’assistenza completa durante tutte le fasi di apertura: dalla scelta della sede, all’allestimento degli interni, alla formazione tecnica, alla fornitura di strumenti, prodotti e materie prime, alle strategie di marketing e alla pubblicità, di grande importanza per farsi riconoscere sul mercato.
Inoltre, successivamente all’apertura, la società di franchising prosegue a fornire assistenza amministrativa e tecnica, percorsi di aggiornamento e periodiche attività promozionali. Ovviamente, non è consentito apportare modifiche né alla struttura né al genere di prodotto offerto: l’obbligo è quello di attenersi rigorosamente alle disposizioni del marchio.
La scelta del franchising è indicata nel caso in cui non si disponga di un’esperienza nel settore commerciale o di sufficiente spirito di iniziativa e di avventura, e permette anche a chi non ha mai svolto attività di questo tipo ottime possibilità di successo.
Conclusioni
Aprire una yogurteria è un’ottima scelta per chi desiderai intraprendere un’attività autonoma ed essere a contatto con la gente. Non è necessario possedere competenze particolari e, una volta superata la fase di apertura, non richiede spese di gestione particolarmente elevate.
Per ottenere un certo successo da subito, occorre però prestare attenzione ai dettagli e cercare di offrire un tipo di prodotto e di servizio di alta qualità, differenziandosi il più possibile da quanto proposto dal mercato locale.
Un’idea, come si è detto, può essere quella di affiancare alla yogurteria anche un’attività di caffè e bar e offrire ai clienti colazioni, snack, brioches farcite, pasticceria e dessert, prestando sempre attenzione a scegliere solo prodotti di qualità.
Come per ogni altra attività commerciale, la promozione e la pubblicità sono di estrema importanza, non solo in fase di apertura ma anche successivamente, realizzando nel corso dell’anno piccole campagne pubblicitarie sia online che tramite distribuzione di materiale cartaceo.