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In questa mettiamo a disposizione alcuni consigli utili su come aprire un’azienda agricola, spiegando quanto costa, cosa serve e quali sono i requisiti.
L’agricoltura è un settore in continua evoluzione e sviluppo, che può costituire un ottimo business, oltre ad offrire la possibilità di lavorare in un ambiente naturale, lontano dalla confusione di un contesto urbano. Si tratta di un’attività che richiede competenze tecniche unite ad una grande passione, e che può essere fonte di grandi soddisfazioni e di un eccellente riscontro economico.
Per un giovane che possieda una buona preparazione e che apprezzi il lavoro all’aria aperta, l’agricoltura è sicuramente un’opportunità da prendere in considerazione, occorre però avere una precisa conoscenza riguardo alle norme legislative, ai requisiti necessari, all’attrezzatura di base e ai relativi costi.
Risulta essere molto importante anche valutare le esigenze del mercato locale, visto che attualmente la richiesta maggiore riguarda i prodotti a Km 0, l’agricoltura biologica e le produzioni di nicchia, così come le spezie, che possono rappresentare un vero e proprio investimento.
Cosa Serve per Aprire un’Azienda Agricola
L’elemento fondamentale per un’azienda agricola è il terreno, che deve essere adatto alla coltivazione e, se si prevede di dedicare spazio all’allevamento, al pascolo, con la presenza di una stalla per il periodo più freddo e di un magazzino sufficientemente ampio sia per stoccare i prodotti ottenuti con la coltivazione che per custodire le attrezzature, le macchine, le sementi, il mangime per gli animali e altri prodotti di uso corrente.
Una parte del terreno dovrebbe essere riservata alle piante da frutta, inoltre se la coltivazione include ortaggi invernali o piante che necessitano di una temperatura controllata, è necessario installare una serra. Risulta essere necessario dotarsi inizialmente almeno di un trattore e di una trebbiatrice, oltre all’attrezzatura manuale per la coltivazione dell’orto, del frutteto e delle diverse piantagioni che si desidera effettuare e premunirsi di una buona scorta di fertilizzanti, antiparassitari, mangimi, sementi, bulbi e piante da mettere a dimora.
Se l’intento è quello di coltivare con il metodo dell’agricoltura biologica, è opportuno evitare qualsiasi prodotto chimico, attrezzarsi per la produzione di compost naturale e informarsi con precisione riguardo al clima, alle caratteristiche del terreno e al tipo di parassiti ai quali ogni pianta prescelta è soggetta. Questo perché l’agricoltura biologica non si avvale di insetticidi o concimi preconfezionati, ma sfrutta il ciclo della natura e delle stagioni.
A questo punto occorre precisare che le attrezzature possono variare notevolmente in relazione al tipo di coltivazione che si intende effettuare. Se l’intenzione, per esempio, è quella di dedicarsi solo ai prodotti tipici della zona, oppure alla coltivazione della frutta o degli ortaggi, ad una spezia particolarmente preziosa, alla viticoltura o alla semina del grano e dei cereali, saranno diversi gli attrezzi necessari, e di conseguenza i costi.
L’agricoltura, anche se non sembra, segue spesso le tendenze del momento, e per avere successo è necessario rimanere al passo con i tempi, è inutile proporre un prodotto di cui il mercato è già saturo, o riservato ad un target troppo ristretto e limitato. Attualmente, le tendenzepiù efficaci riguardano il benessere, la salute e la biodiversità del territorio. I settori più promettenti sono di conseguenza la coltivazione delle erbe aromatiche e delle piante officinali, l’orto biologico, la coltura di funghi rari e tartufi, la produzione di prodotti tipici a Km 0 con annesso agriturismo e fattoria didattaca, la coltivazione di zafferano, malto e luppolo, la viticoltura e la produzione di vini locali pregiati. Se il terreno a disposizione è sufficientemente ampio, un’idea può essere quella di affittarlo in parte a privati che desiderano coltivare un orto, fornendo assistenza e materie prime.
Non tutti i terreni si prestano alla coltivazione, oppure sono più indicati a produzioni particolari. Anche i finanziamenti offerti dalla regioni talvolta si correlano alla specificità del territorio, e alla possibilità di coltivare prodotti tipici particolarmente pregiati, prima di decidere per un trasferimento, è bene valutare con attenzione le proposte degli enti regionali, e informarsi sulle coltivazioni più adatte nella propria zona di residenza.
Requisiti per Aprire un’Azienda Agricola
Chiunque desideri iniziare un’attività indipendente come agricoltore, deve obbligatoriamente possedere una significativa esperienza nel settore, costituita da un periodo di almeno tre anni di lavoro da dipendente e di un titolo di studio inerente alle tecniche agrarie. I requisiti di base possono comunque differenziarsi tra una regione e l’altra, per questo è necessario informarsi preventivamente.
La procedura burocratica per aprire un’azienda agricola coincide con il percorso da seguire per iniziare qualsiasi attività autonoma, apertura della posizione Iva, iscrizione presso la Camera di Commercio, apertura della posizione Inps, autorizzazione da parte dell’ASL locale e del comando dei Vigili del Fuoco.
Inoltre, se l’intenzione è quella di affiancare alla produzione agricola anche l’attività di vendita al dettaglio, di lavorazione e confezione di prodotti alimentari o di ristorazione e agriturismo, diventa necessario ottenere l’abilitazione attraverso la frequenza di un corso Haccp riguardante l’igiene alimentare, il trattamento e la conservazione dei cibi, con relativo esame e attestato.
Come ogni altra attività, è necessario tenere i libri contabili, affidandosi preferibilmente ad un commercialista, oltre ad annotare le tecniche, i trattamenti di coltivazione e la tracciabilità dei diversi prodotti sull’apposito Quaderno di Campagna, il registro dove si tiene nota di tutto quanto riguarda la coltivazione, dalla semina al raccolto.
Se l’intenzione è quella di operare come società o come cooperativa, sarà necessario sostenere anche il costo per costituirla ufficialmente, presso uno studio notarile, con relative imposte di bollo, licenze e permessi.
Per quanto riguarda l’agricoltura biologica, è necessario ottenere le certificazioni specifiche, e sottoporre l’azienda ad un’ispezione annuale da parte degli enti che si occupano di verificare e comprovare la totale assenza di sostanze chimiche e l’uso di metodi esclusivamente naturali.
Costi per Aprire un’Azienda Agricola
Il costo di apertura e di gestione di un’azienda agricola è piuttosto difficile da determinare, in quanto esistono molte variabili che condizionano il risultato, dalla vastità del terreno alle tecniche di coltivazione. Risulta essere molto importante, trattandosi di un’attività molto complessa, redigere un business plan preciso, tenendo conto di ogni diverso elemento, anche perché talvolta è possibile avvalersi di importanti agevolazioni fiscali che richiedono un dettagliato calcolo dei costi. Se l’attività riguarda in parte anche l’allevamento, sarà necessario tenere conto delle spese per l’acquisto degli animali, per i prodotti alimentari specifici e per l’assistenza veterinaria.
Un’alternativa potrebbe essere quella di rilevare un’attività già costituita e avviata, sincerandosi ovviamente che si tratti di un’azienda moderna, aggiornata e dotata di tutto il necessario. Diversamente, deve essere calcolato l’acquisto di tutto il materiale necessario allo svolgimento dell’attività secondo quanto prestabilito, con l’aggiunta delle spese di acquisto o di affitto del terreno e dei fabbricati e, se necessario, alla realizzazione di un laboratorio per la confezione degli alimenti, ad un locale per la vendita diretta e all’acquisto non solo dei mezzi agricoli ma anche di un furgone o di un altro tipo di mezzo di trasporto idoneo.
Nel caso in cui si decida di aprire un’attività di agriturismo, la fase di star up diviene più complessa, in quanto è necessario attrezzare la struttura in maniera tale che sia idonea all’accoglienza degli ospiti, sia per quanto riguarda l’igiene che il livello di comodità, allestire una cucina e una sala da pranzo.
Di qualunque natura sia l’azienda, agriturismo, produzione, produzione e vendita, agricoltura biologica o altro, è comunque necessario aprire le utenze per l’approvvigionamento di acqua, energia elettrica e gas. Considerando che un’azienda agricola dispone di un terreno esposto al sole, può essere interessante valutare l’installazione di un impianto fotovoltaico, che provveda almeno in parte a fornire acqua calda ed elettricità.
Oltre alla normale gestione di qualsiasi azienda, riscaldamento, elettricità, acqua, smaltimento dei rifiuti e acquisto delle materie prime, occorre calcolare le spese di manutenzione ordinaria di edifici e macchine, il carburante, la consulenza veterinaria, il commercialista e gli stipendi dei dipendenti. Risulta essere importante mettere in contro anche una cifra per realizzare una campagna di marketing e di promozione pubblicitaria dell’attività, specialmente se si è incluso il servizio di vendita al dettaglio, ristorazione o agriturismo.
Un suggerimento utile può essere quello di partire da una piccola attività, per poi ampliarla una volta avviata, considerando i risultati e l’andamento del lavoro. Con un terreno non troppo ampio, macchine agricole usate e pochi prodotti, è possibile mantenere i costi e procedere successivamente ad ampliare il volume di affari.
Le Regioni e l’Unione Europea offrono prestiti agevolati e finanziamenti a fondo perduto per le start up del settore agricoltura, per i giovani imprenditori agricoli e per i progetti che sostengono la biodiversità e i prodotti locali. Per avere informazioni dettagliate, è possibile rivolgersi alla Coldiretti e alle altre associazioni di categoria, valutare i finanziamenti proposti dalle banche per questo tipo di attività e verificare presso la sede della Regione di riferimento l’uscita dei bandi per ottenere prestiti e incentivi particolari. La richiesta di un prestito necessita solitamente della redazione di un business plan preciso di inizio attività e di un progetto dettagliato relativo ai primi tre anni di lavoro.
Conclusioni
Marketing e promozione pubblicitaria sono importantissime, specialmente per le attività di commercio e turismo. Una struttura di agriturismo necessita di un sito, con possibilità di prenotazione, e di un sufficiente servizio di animazione e coinvolgimento per gli ospiti: corsi di giardinaggio e orticoltura, escursioni in bicicletta o a cavallo, attività sportive e artistiche per adulti e bambini. In ogni stagione, prima dell’apertura, è necessario analizzare il mercato locale, e individuare i punti scoperti, al fine di proporre un servizio innovativo e originale. Per la produttività agricola, occorre fare un’indagine precisa sui prodotti più richiesti del momento e sui trend alimentari, soprattutto in ambito vegetariano.