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In questa guida spieghiamo come investire i risparmi in modo sicuro.
Non tutti i risparmiatori apprezzano il brivido e sono disposti a giocarsi i propri soldi con investimenti ad alto rischio nella prospettiva di ottenere rendimenti elevati. In molti casi preferiscono la sicurezza, ponendosi come obiettivo prioritario quello di non perdere il capitale investito e possibilmente guadagnare quel qualcosa che permetta di recuperare la perdita di potere d’acquisto dovuta all’inflazione. In questo articolo ci mettiamo sulla lunghezza d’onda di questo tipo di risparmiatori, indicando le migliori soluzioni per chi vuole investire i propri soldi senza correre rischi.
Investimenti a Breve e a Lungo Termine
Per capire quale risulta essere la forma d’investimento migliore per dormire sonni tranquilli, la prima cosa da individuare è la durata dell’investimento, ci sono infatti strumenti adatti per impiegare il capitale a breve scadenza e altri più indicati per il medio lungo termine.
Prima di decidere per quanto tempo investire bisogna quindi chiedersi se si ha la necessità di cambiare l’auto o gli elettrodomestici nei prossimi mesi o se si ha in previsione di comprare casa.
Non più di due anni. Risulta essere questa la scadenza massima a cui si fa riferimento parlando di investimenti a breve termine. L’ideale è trovare una forma d’investimento sicura, che consenta di recuperare il proprio capitale in qualunque momento senza perderci. All’investimento a medio lungo termine potete dedicare i risparmi di cui non avete bisogno nell’immediato. Potete quindi permettervi di subire perdite di tipo temporaneo, dato che il vostro scopo è recuperare il capitale al riparo dell’inflazione dopo qualche anno.
Quando si decide di investire in titoli obbligazionari, è bene sapere chi è l’emittente e se è affidabile: deve essere in grado di pagare regolarmente gli interessi e di rimborsarvi il capitale alla scadenza del titolo. La valutazione di affidabilità dell’emittente, operazione complessa che richiede l’analisi di numerosi elementi, è svolta da agenzie specializzate. Le più note sono Moody’s e Standard & Poor, che esprimono delle valutazioni chiamate rating.
Come Investire i Risparmi in Modo Sicuro a Breve Termine
Diverse sono le possibilità per chi vuol fare un investimento sicuro e con scadenza ravvicinata nel tempo. La scelta dipende anche dal capitale che avete a disposizione.
-Buoni Postali. Si prestano soldi alle Poste italiane in cambio di un certo rendimento, il capitale è al sicuro, dato che l’emittente è pubblico. Si possono acquistare a partire da 50 euro e hanno un rendimento interessante.
-Obbligazioni a breve scadenza. Potete acquistarle se avete a disposizione almeno 1.000 euro. I titoli più noti e diffusi in Italia sono i BoT, che hanno durata 3, 6 e 12 mesi, e i CTz, con scadenza a 18 e 24 mesi. Per risparmiare sulle commissioni d’acquisto, è meglio sottoscriverli in banca al momento dell’emissione. Possono essere rivenduti in qualunque momento, dato che sono quotati in Borsa, ma è meglio aspettare la scadenza visto che le spese legate all’eventuale vendita anticipata possono assottigliare o annullare il rendimento.
-Pronti Contro Termine. Potete sottoscriverli solo se avete a disposizione un capitale di almeno 26.000 euro. Risulta essere un contratto con il quale la banca vi vende dei titoli e li riacquista dopo un periodo a un prezzo prestabilito, la differenza fra valore di vendita e di acquisto rappresenta il vostro guadagno, in genere superiore a quello offerto da altre forme di investimento a breve. I pronti contro termine possono essere acquistati ogni giorno in banca, ma non si possono smobilizzare prima della scadenza.
-Fondi Obbligazionari a Breve Termine. Rappresentano l’investimento sicuro per eccellenza e sono indicati per chi intende investire per meno di un anno, permettono di rientrare in possesso del capitale nel giro di pochi mesi, anche se il rendimento sarà piuttosto limitato.
Come Investire i Risparmi in Modo Sicuro a Lungo Termine
Vediamo ora quali opportunità si offrono a chi è intenzionato a investire i propri risparmi per un periodo di tempo superiore ai 24 mesi. Anche in questo caso l’entità del capitale che avete a disposizione ha il suo peso nella scelta, se avete una somma superiore all’incirca ai 10000 euro potrete realizzare una diversificazione tra più forme d’investimento, per compensare l’eventuale andamento negativo di un titolo con i buoni risultati di un altro.
-Fondi Azionari. Chi ha a disposizione un capitale consistente e vuole diversificare, può prendere in considerazione le azioni, per circa il 20% del portafoglio. Per attenuarne la volatilità, è meglio sottoscrivere quote di un fondo d’investimento azionario, che diversifica fra le Borse di vari Paesi e settori economici diversi. In questo modo c’è la possibilità di ottenere, nel medio lungo periodo, rendimenti superiori a quelli delle obbligazioni.
-Fondi Obbligazionari. A prima vista non offrono alcuna garanzia sul capitale e sul rendimento, tutto dipende infatti dall’andamento del valore della quota. In realtà l’incognita è attenuata dal fatto che tali fondi investono in obbligazioni, per cui valgono gli stessi ragionamenti fatti per quel tipo di titoli.
-Azioni. Chi può investire un capitale complessivo di almeno 50.000 euro, può prendere in considerazione l’acquisto diretto di azioni, ma con l’avvertenza di acquistare più titoli diversi e per un quantitativo non superiore al 20% del portafoglio.
-Obbligazioni in Euro. Le obbligazioni rappresentano un prestito che voi fate all’emittente in cambio di un certo rendimento. Sono emesse dallo Stato o da società private. Le obbligazioni possono essere a tasso fisso o variabile. Nel primo caso il rendimento resta invariato per tutta la durata del titolo, per cui non c’è alcuna incertezza per quanto riguardo il reddito che si può ottenere. Se mai l’incognita riguarda l’eventuale vendita anticipata, se i tassi dovessero salire, le obbligazioni di nuova emissione diventerebbero più interessanti di quelle già emesse, il cui prezzo di mercato calerebbe. Questo rischio non si ha se aspettate la scadenza e neanche con i titoli a tasso variabile, il cui prezzo è molto più stabile. L’incognita riguarda in questo caso i rendimenti, aggiornati periodicamente in base all’andamento dei tassi d’interesse sul mercato.
-Obbligazioni Extra Euro. In un’ottica di diversificazione, potete destinare a questi titoli circa il 20% di un capitale di partenza che non sia inferiore ai 50.000 euro. Il rischio è più elevato rispetto alle obbligazioni in euro, dato che si deve considerare anche l’incognita del cambio. Vi consigliamo di passare attraverso i fondi comuni specializzati.