Il mondo dei finanziamenti agevolati è un mondo complesso e dove è difficile orientarsi. Questo spiega come mai la maggioranza delle aziende non utilizza tutti gli strumenti di finanziamento disponibili.
Vediamo nel dettaglio quali opportunità esistono e come è possibile conoscere le opportunità di finanziamento.
Quali attività di sviluppo aziendale possono essere finanziate
Sono molteplici le attività aziendali che possono essere oggetto di finanziamento, laddove una impresa (o nuova impresa) deve effettuare un investimento ci possono essere dei finanziamenti disponibili: Innovazione tecnologica, ricerca, e-commerce, investimenti in nuovi impianti, acquisto di macchinari per la produzione, export verso Paesi extra comunitari, ed altri ancora. Non tutti i finanziamenti sono sempre disponibili, ma è bene conoscere nel dettaglio tutte le opportunità in modo che appena il bando del finanziamento viene aperto si è pronti per presentare una richiesta.
Quali sono gli strumenti di finanziamento disponibili
Non possiamo elencare gli innumerevoli strumenti di finanziamento disponibili in questa guida, comunque, solo per rendere l’idea si pensi a
-Per l’innovazione tecnologica ci sono, più di 10 strumenti di finanziamento Europei, 5 Nazionali, vari strumenti a livello regionale e provinciale.
-Per gli investimenti, 3 a livello nazionale, vari a livello regionale e provinciale.
-Per l’export, più di 4 strumenti, dipendendo dall’azione che si intende realizzare e dove
-Per l’acquisto di macchinari, 1 strumento nazionale, vari regionali e provinciali.
-Per servizi reali, vari finanziamenti regionali e comunitari .
In questa guida non abbiamo lo spazio per descrivere tutti i finanziamenti agevolati a cui l’Impresa può attingere per le proprie esigenze di finanziamento.
Tuttavia riteniamo invece doveroso dare una serie di indicazioni operative, valide per tutti i tipi di azienda, piccola o grande che sia: -Non è vero che i finanziamenti agevolati sono solo incassati da aziende che fanno parte di una lobby o di una “cricca”, per usare una terminologia molto in uso. La maggior parte, se non la stragrande maggioranza dei finanziamenti sono gestiti in maniera assolutamente trasparente, meritocratica e non è importante essere chissa chi, ma semplicemente, produrre i documenti richiesti compilati correttamente. -Non bisogna affidare la propria salvezza alla finanza agevolata: un progetto deve poter stare su con le sue gambe, se e quando arriva la finanza agevolata è un surplus.
-L’agevolazione finanziaria normalmente copre una finalità di interesse pubblico, si agevola la nuova azienda che offre posti di lavoro in un luogo in cui la disoccupazione è alta, oppure si agevola un progetto eco-compatibile o un progetto che rientra in una migliore gestione logistico ambientale. Questi sono alcuni esempi, ovviamente, le finalità sono moltissime. Il corretto approccio è quindi, all’interno di un’idea imprenditoriale, incorporare una finalità ritenuta agevolabile e non viceversa. Nessuno finanzierà la nostra liquidità, o ci permetterà di fare scorte di magazzino, non essendoci un interesse pubblico, ma solamente un interesse privato di una singola azienda. Molta confusione esiste nel capo dell’energia alternativa, per cui molti vorrebbero che si finanziasse un capannone, per installare sul tetto dei pannelli solari. L’approccio corretto è costruire un capannone con un piano finanziario a sé stante, e dotarlo di un basso impatto ambientale con i pannelli solari.
-Raramente, molto raramente ci sono contributi in conto capitale a fondo perduto. Inoltre sono quasi esclusiva delle aree depresse in cui c’è un interesse pubblico da soddisfare; stiamo parlando di zone di montagna che si stanno de-industrializzando, o zone in cui l’industrializzazione è quasi assente. In Italia sono pochissime queste zone e, ultimamente, non vengono neppure finanziate con leggi generali ma con normative specifiche. Occhio quindi a non cadere in trappola con promesse di finanziamento fatte da aziende specializzate nella gestione dei contributi poco serie e poco affidabili.
-Sul mercato ci sono migliaia di società che si occupano di finanza agevolata e , spesso, alcuni non sanno neppure di che cosa si tratta. Non esiste un albo a cui fare riferimento e neppure un metro di paragone semplice ed infallibile. Generalmente diciamo che, chi fa questo lavoro seriamente, dovrebbe legare il pagamento del servizio all’ottenimento del finanziamento. Risulta essere corretta la richiesta di un rimborso spese iniziale per impostare la pratica, ma non dimentichiamoci che nella maggior parte dei casi il presentare la domanda è un lavoro molto breve e semplice, per cui richieste di migliaia di euro per presentare una domanda, dovrebbero fare insospettire.
Per esempio la maggior parte dei fondi europei è accessibile tramite le maggiori banche italiane e il grosso della pratica viene fatta dalla banca stessa, pertanto l’intermediario fa semplicemente da passacarte per la maggior parte del lavoro. Teniamone conto quando ci presenta la parcella.