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In questa guida spieghiamo come scrivere una lettera di referenze e mettiamo a disposizione un fac simile da scaricare.
Si tratta di un documento dal peso specifico enorme per chi cerca un lavoro, che può davvero cambiare le carte in tavola. Purtroppo la crisi economica ha complicato non poco le cose per quanto riguarda la ricerca di un’occupazione e spesso le aziende sono state costrette a ridurre il personale per motivi estranei alla qualità dei dipendenti. Probabilmente non ti stiamo dicendo nulla di nuovo, dato che anche tu sarai a conoscenza di questa situazione, sapere come funziona la lettera di referenze ti tornerà utile a prescindere, anche per eventuali esigenze future in ambito lavorativo.
Caratteristiche della Lettera di Referenze
La lettera di referenze è un documento che viene redatto dall’ex datore di lavoro, nel quale questo descrive le qualità del dipendente e spiega le ragioni che hanno portato alla fine del rapporto di lavoro.
Risulta essere chiaro che una lettera di questo tipo, nonostante debba essere oggettiva, spezza sempre una lancia in favore dell’ex dipendente. La lettera di referenza viene generalmente richiesta al direttore del personale o al datore di lavoro dell’ultima azienda presso cui il dipendente ha lavorato. In teorica è il datore di lavoro che dovrebbe scriverla, spiegando in modo chiaro che l’interruzione del rapporto lavorativo è stata dovuta a cause di forza maggiore e non alle mancanze del dipendente. Nel farlo, è ovvio che il testo mirerà a sottolineare le doti del soggetto, come la puntualità, il rispetto delle scadenze e le altre capacità.
Poco sopra ti abbiamo detto che la lettera viene redatta dal datore di lavoro, e non dall’ex dipendente. In realtà, nella maggioranza dei casi, è proprio l’ex dipendente ad occuparsi della redazione di questa lettera. Il motivo è piuttosto semplice da intuire, ed è legato al fatto che il datore di lavoro difficilmente ha il tempo per occuparsi della scrittura documento. Nella pratica, quindi, la lettera viene preparata dal dipendente in forma di bozza e poi consegnata all’ex datore di lavoro. In seguito, sarà lui a revisionare il documento e a firmalo.
La lettera di referenze assolve ad uno scopo piuttosto chiaro, ovvero mettere in buona luce un dipendente in uscita, così da permettergli di trovare un altro lavoro in modo più semplice. Considera, infatti, che durante un colloquio non c’è mai abbastanza tempo per sottolineare le proprie capacità o competenze. Di conseguenza, una lettera del genere può facilitare le cose. Naturalmente una lettera firmata dall’ex datore di lavoro ha un peso molto diverso da una lettera di presentazione, ovvero un documento scritto di proprio pugno dal candidato. Perché una cosa è lodarsi da soli, un’altra è avere una testimonianza scritta di chi ha avuto a che fare con il soggetto.
La lettera di referenze può essere intesa come una sorta di lettera di raccomandazione, a patto che le informazioni riportate al suo interno siano di carattere positivo. Per raccomandazione si intende il fatto che l’ex datore di lavoro, sottolineando le qualità di quella persona, la raccomanda per il nuovo impiego. Per questo motivo, è meglio che sia lo stesso dipendente ad occuparsi della prima stesura della lettera. Inoltre, sarebbe sempre il caso di parlare con il capo e di specificargli la finalità di quel documento, ovvero fare saltare le sue qualità.
Come Scrivere una Lettera di Referenze Efficace
Nonostante si tratti di una bozza, è importante cercare uno stile di scrittura che sia consono a quello del capo, che dovrà poi revisionarla impiegando il proprio tempo. Risulta essere un passaggio fondamentale, perché questo gli permetterà di farlo velocemente, evitando di indispettirlo.
Inoltre, una lettera di questo tipo andrebbe sempre scritta su un foglio di carta intestata, recante dunque il logo dell’azienda. Questo gli conferirà un tono ufficiale e decisamente più formale e professionale. In altre parole, la carta intestata serve per aumentare le possibilità di successo del documento. Poi è ovvio che dovrebbe essere scritta in un italiano pulito e chiaro, senza errori grammaticali o di punteggiatura.
Una lettera di referenze non deve seguire una forma precisa, in quanto non si tratta di un documento ufficiale o di valenza giuridica. Di contro, è importante che possegga comunque una certa struttura e che comprenda quindi alcune informazioni fondamentali. Le parti che devono essere sempre presenti sono sostanzialmente tre, la parte introduttiva, quella sul candidato e la sezione sull’interruzione del precedente rapporto di lavoro.
Parte introduttiva
In questa sezione iniziale è sempre il caso di riportare tutte le informazioni riguardanti il candidato. Si tratta del suo nome e cognome, ma anche della data di inizio e di interruzione del precedente rapporto lavorativo. Altre informazioni da inserire sono il nome dell’azienda e il ruolo che il dipendente occupava al suo interno. Risulta essere possibile riportare questi dati sia utilizzando un testo di natura discorsiva che ricorrendo a elenchi puntati. Alcuni usano anche le tabelle per riassumere questi dati.
Sezione specifica sul candidato
In questa parte si entra nel centro della lettera di referenze, visto che si concentra sul lavoratore. In pratica, questa sezione dovrà riportare non solo un approfondimento sulle mansioni svolte dal lavoratore in azienda, ma anche le sue qualità principali e le competenze più importanti. Di solito la scrittura di questa sezione spetta unicamente all’ex datore di lavoro, ma è possibile in certi casi fornire una traccia. Naturalmente si tratta della parte sulla quale l’ex dipendente ha meno controllo, a meno di non avere una certa confidenza con il precedente datore di lavoro.
Parte conclusiva sull’interruzione del rapporto di lavoro.
Se da un lato la parte sul candidato ha una grande importanza, dall’altro quella sull’interruzione del rapporto risulta decisiva. Risulta essere in questa sezione che l’ex datore di lavoro dovrà indicare la motivazione che lo ha spinto a interrompere il rapporto di lavoro con quella persona. In sintesi, è al suo interno che l’ex datore di lavoro dovrà scrivere che l’interruzione della collaborazion non è da attribuire ad una colpa o mancanza dell’ex dipendente. Alcuni esempi di cessazione del rapporto di lavoro non dipendente dal collaboratore sono il ridimensionamento dell’azienda, le congiunture economiche sfavorevoli oppure la mancanza di fondi. Inutile sottolineare che questa è la sezione che il selezionatore leggerà per prima e con maggiore attenzione.
In ogni caso, è importante inserire anche una quarta parte di natura conclusiva, in cui inserire i propri saluti. Poi, al termine della sezione conclusiva, una lettera di referenze dovrebbe anche riportare la firma dell’ex datore di lavoro. Risulta essere chiaro che la presenza di una firma dona un carattere di autenticità al documento fondamentale. In assenza di questa, infatti, la lettera rischia di diventare solo la copia di una presentazione personale.
Fac Simile Lettera di Referenze
Il fac simile lettera di referenze presente in questa pagina è in formato Doc, può quindi essere scaricato e modificato in base alle proprie esigenze. Si tratta quindi di un modello editabile che può essere utilizzato come esempio per scrivere una lettera di referenze.