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In questa guida spieghiamo in cosa consiste la nota di credito e mettiamo a disposizione un fac simile di nota di credito da utilizzare come esempio per l’emissione di questo documento.
La nota di credito, o nota di accredito, è un documento fiscale che serve per regolarizzare una situazione contabile. Chi vende un bene o fornisce un servizio, emette, nei confronti di chi acquista, una fattura per l’importo pattuito, cioè l’imponibile, a cui aggiunge l’IVA. Gli imponibili vengono serviranno a determinare gli introiti dell’Azienda. Invece l’IVA va registrata a parte e versata periodicamente all’Erario.
Essa infatti è solamente una partita di giro, che il cedente, cioè l’Azienda che vende il prodotto, prende dal compratore che acquista, e gira successivamente allo Stato. A sua volta, chi acquista, se non è un consumatore finale, ma è titolare di Partita IVA, la sottrae dalla sua IVA da versare allo Stato, in quanto l’ha già data al cedente. Tutto ciò ovviamente se la transazione viene completata senza intoppi.
Se, invece, dopo che è stata emessa la fattura, il cedente non riceve i soldi che gli spettano, ha la possibilità di recuperare l’IVA precedentemente fatturata attraverso l’emissione di una nota di credito. Cerchiamo di capire quindi come funziona la nota di credito, in quale caso è possibile emetterla e come si compila.
Caratteristiche della Nota di Credito
La nota di credito è un documento con cui si rettifica una fattura precedentemente emessa. La rettifica può essere totale o parziale, a seconda che si sia incassata la somma solo parzialmente o non la si sia incassata del tutto. Essa consente, a chi la emette, di ridurre sia il carico IVA da versare che gli incassi, sui quali pagare le tasse a fine anno.
Ovviamente anche il debitore deve fare delle variazioni alle sue evidenze contabili, perché non potrà detrarre l’IVA dal cumulo acquisito e scaricare l’importo dalle spese. In pratica dovrà registrare sia la fattura che la nota di credito.
Come Compilare Nota di Credito
La compilazione della nota di credito è disciplinata dall’art. 26 del D.P.R. 633/1972.
La forma è simile a quella della fattura, con la differenza che la dicitura è nota di credito. Vediamo nel dettaglio quali sono i dati che devono comparire all’interno di questo documento.
-Dati identificativi del compratore e del venditore.
-Data di compilazione della nota di credito.
-Numerazione della nota di credito. Il documento deve contenere un numero progressivo facente parte di una numerazione che riguarda le note di credito compilate nel corso dell’anno.
-Riferimento a numero, data e prodotti della fattura precedentemente emessa.
-Correzioni necessarie alla fattura cui fa riferimento la nota di credito.
Per un esempio di nota di credito è possibile vedere il modello presente in fondo a questa pagina.
Quando Emettere Nota di Credito
Per quando riguarda i casi in cui è possibile emettere la nota di credito, è necessario subito specificare che la rettifica non è possibile per quelle operazioni per le quali non è stata emessa una fattura, per esempio per le vendite di beni al dettaglio soggette all’emissione di uno scontrino o di una ricevuta fiscale.
Questo tranne che per il caso, previso contrattulmente, di restituzioni di prodotti il cui prezzo viene rimborsato.
Se è stata emessa una fattura, l’emissione della nota di credito è possibile in determinati casi, che possono essere divisi in due categorie, quelli primi di limiti temporali e quelli che richiedono l’emissione del docuento entro un anno.
L’emissione della nota di credito oltre un anno è possibile nei seguenti casi
-Dichiarazione di nullità, annullamento e rescissione del contratto.
-Risoluzione e revoca del contratto.
-Applicazione di sconti o di abbuoni previsti dal contratto originario.
-Mancato pagamento della fattura, se il debitore è stato offetto di fallimento o pignoramento infruttuoso.
Negli altri casi, come quello relativo all’accordo successivo tra le parti, l’emissione della nota di credito deve avvenire entro un anno.
Quando si parla di sopravvenuti accordi tra le parte si fa riferiento a casi come quelli relativi all concessione di sconti e di abbuoni non previsti nel contratto originario.
Un altro caso importante in cui la nota di credito deve essere emessa entro un anno è quello relativo all’errata fattura.
Se la fattura emessa è sbagliata, e indica un importo superiore al dovuto, deve essere regolarizzata entro un anno.
Registrazione Contabile di una Nota di Credito
Dal punto di vista contabile, l’emissione di una nota di credito comporta una diminuzione della parte sinistra dei conti, cioè quella del Dare, visto che diminuisce le risorse che l’azienda ha a disposizione.
Dal lato del Dare deve essere registrato il corretto valore da ricevere e ammontare IVA, mentre in quella Avere la somma da ricevere come Credito verso i clienti.
Fac Simile Nota di Credito
Il modello di nota di credito presente in questa pagina può essere scaricato sul proprio computer e utilizzato come esempio.