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In questa mettiamo a disposizione alcuni consigli utili su come aprire un’edicola, spiegando quanto costa, cosa serve e quali sono i requisiti.
Fino a non molto tempo fa, aprire un’edicola era considerata un’ottima idea per chi desiderava impegnarsi in una forma di imprenditoria relativamente semplice e comunque di successo. Oggi forse non è più così facile come un tempo, considerando che giornali e riviste sono disponibili anche nei supermercati e che, con il diffondersi dei tablet, molti lettori si sono ormai completamente convertiti alla formula digitale. Tuttavia, soprattutto in una zona in cui non siano presenti supermercati e centri commerciali a breve distanza, potrebbe costituire ancora un’idea valida, meglio ancora se l’intento è quello di offrire qualche servizio aggiuntivo, oltre alla classica vendita dei giornali. Occorre però tenere in considerazione che il proprietario di un’edicola deve rispettare orari molto rigorosi, soprattutto per quanto riguarda l’apertura alla mattina, e gestire con precisione gli ordini e i resi. Se l’intenzione è però quella di intraprendere un’attività commerciale diversa dal classico negozio, ecco l’edicola rappresenta comunque una buona idea.
Cosa Serve per Aprire un’Edicola
Prima di tutto, è necessario redigere un business plan, per valutare con attenzione le spese da sostenere. Inoltre, è opportuno ricercare la sede ideale e verificare che nell’area prescelta non esistano altre attività simili e rivendite di giornali situate all’interno di centri commerciali, bar e altre strutture.
Il luogo ideale per un’edicola è una via molto frequentata, meglio se in un punto visibile e di facile accesso anche per chi transita in auto, ad esempio al margine di una piazza o di una rotonda, oppure in una zona di passaggio del centro storico cittadino.
La procedura di inizio attività per chi decide di aprire un’edicola potrebbe apparire leggermente complessa, qualora si incontrassero delle difficoltà, la soluzione migliore è quella di rivolgersi ad un commercialista o ad un centro di assistenza fiscale.
La sede fisica dell’edicola può essere costituita da un negozio tradizionale, da acquistare o prendere in locazione, a meno che non si disponga già di uno spazio di proprietà da potere utilizzare a tale scopo. In alternativa, si può ricorrere ad un chiosco prefabbricato che, per quanto comporti un costo un più elevato di un normale negozio, offre una maggiore visibilità e possiede uno stile più elegante e caratteristico.
Requisiti per Aprire un’Edicola
Come per ogni altra attività commerciale, l’apertura di un’edicola richiede una serie di adempimenti burocratici,.
La procedura è in tutto simile a quella che riguarda ogni altra attività commerciale: apertura della partita Iva, iscrizione alla Camera di Commercio locale, all’Inps e all’Inail e richiesta di autorizzazione da parte del Comune di riferimento. La risposta da parte delle autorità comunali di solito richiede circa due mesi di tempo, in genere, se non si ricevono comunicazioni significa che la richiesta è stata approvata. Si consiglia comunque, prima che siano passati 60 giorni, di chiedere informazioni presso gli uffici di competenza.
Dopo avere ottenuto tutti i permessi necessari per intraprendere l’attività e dopo avere effettuato le varie registrazioni e iscrizioni, è necessario mettersi in contatto con la Federazione Italiana Editori Giornali per la fornitura di quotidiani, riviste e altro materiale editoriale. Questa operazione è necessaria per avvalersi del servizio di un distributore autorizzato e ricevere regolarmente quotidiani, periodici e altri prodotti editoriali.
Costi per Aprire un’Edicola
La gestione di un’edicola è un’attività che, soprattutto in fase di start up, può risultare piuttosto onerosa. Oltre alle varie pratiche burocratiche da svolgere, è necessario pensare ai costi che comporta lo spazio per la sede, sia in caso di acquisto che di locazione. Se l’intenzione è quella di acquistare i locali occorre pensare anche alla ristrutturazione e messa a norma, all’arredamento, al riscaldamento e alle diverse utenze.
L’acquisto di un chiosco non è molto meno dispendioso di un negozio, indicativamente può partire dai 50 mila euro. A questa spesa occorre aggiungere l’impianto elettrico e, se necessario, il rifacimento dei servizi igienici e gli altri adeguamenti previsti dalla legge.
Ai costi di partenza seguiranno successivamente i costi di gestione: utenze, eventuali dipendenti, spese di manutenzione e così via. Se non si dispone di un capitale di partenza, è opportuno cercare di ottenere un finanziamento a fondo perduto o un prestito agevolato per la micro imprenditorialità, in genere questo tipo di soluzioni vengono proposte periodicamente dalle Regioni e dall’Unione Europea, tuttavia anche gli istituti di credito e le società finanziarie offrono talvolta prodotti eccellenti.
Una soluzione alternativa e leggermente meno dispendiosa potrebbe essere quella di prendere in gestione un’attività già presente sul mercato, alcuni proprietari di rivendite di giornali, specialmente se si tratta di società, affidano la gestione in conto terzi, per un costo che può partire dai 25 o 30 mila euro l’anno, escluso tasse e utenze.
Per rilevare un’attività già avviata è necessario un investimento senza dubbio superiore a 100 mila euro, che può salire anche al doppio se la zona in cui si trova l’edicola sia particolarmente proficua e se gli incassi precedenti si sono dimostrati sempre interessanti. Acquistare un’edicola già avviata è comunque una scelta vantaggiosa, visto che , insieme all’attività, è possibile acquisire i distributori, senza necessità quindi di doverli ricercare e inoltrare le richieste di fornitura, e la clientela, ed evitare gran parte delle pratiche burocratiche.
Possibili Guadagni
Da quando si è diffusa l’abitudine di abbonarsi a quotidiani e riviste online, come si è detto, le edicole tradizionali sembra siano state costrette a sperimentare un lungo periodo di crisi. In realtà, per quanto un certo cambiamento sia avvenuto, non è proprio così. Innanzitutto non tutti amano leggere il giornale sul tablet e non sempre la connessione consente di farlo, inoltre i giornali e le riviste di oggi sono molto ricchi di contenuti, e avere tutto a disposizione online, oltre che essere complicato, non sempre conviene, anche perché la lettura dei giornali su web o tramite applicazione prevede sempre un abbonamento.
Inoltre, un’edicola di oggi non si limita a vendere i giornali, ma propone una vasta gamma di prodotti: dai giocattoli, agli articoli da regalo, ai biglietti tramviari e ferroviari, alle ricariche telefoniche, agli articoli di cartoleria e cancelleria. In relazione al luogo in cui si trova, l’edicola può offrire anche altri articoli, peresempio guide turistiche, gadgets e souvenir, cosmetici e materiale per la scuola.
Studiando con attenzione il mercato, non è impossibile riuscire a raggiungere un eccellente livello di business e realizzare un utile interessante. Ovviamente occorre tenere conto anche dell’impegno che un’edicola richiede, il lavoro inizia nelle prime ore della mattina, poiché la consegna dei giornali avviene molto presto e, soprattutto per chi ha scelto il chiosco come sede, il livello di comfort non è sempre elevatissimo, specialmente nei periodi in cui la temperatura è rigida o torrida.
Per quanto riguarda gli utili realizzabili con un’edicola, il risultato si lega a diversi fattori, quali possono essere la zona in cui l’edicola ha sede, il target di clienti, la capacità di rispondere alle diverse esigenze, i costi da sostenere. In genere, le edicole situate nei pressi di una stazione ferroviaria o in un quartiere molto abitato e frequentato hanno maggiori possibilità di successo di quelle situate in una zona molto isolata, per tale ragione è importante, prima dell’apertura, procedere ad un’attenta analisi dell’ambiente e del mercato locale.
Per chi decide di rilevare un’edicola già avviata, occorre informarsi sulle possibilità di guadagno che offre, evitando di acquistare attività in cessione a causa degli scarsi introiti. Ovviamente un’attività di successo viene ceduta ad un prezzo considerevole, tuttavia risparmiare per poi avere difficoltà ad andare avanti non è consigliato: prima di acquistare o prendere in gestione un’attività è necessario accertarsi che si tratti di una struttura economicamente solida. Purtroppo non è possibile conoscere con precisione quelli che saranno gli sviluppi futuri di un’attività di questo tipo, ma un’ottima posizione rappresenta comunque un valido punto di partenza e, almeno in parte, riduce il rischio di insuccesso.
Conclusioni
In questo periodo la scelta imprenditoriale di aprire un’edicola può comportare qualche rischio proprio a causa del tipo di prodotto. Risulta essere vero che i lettori affezionati ai giornali cartacei sono ancora tanti, ma il mondo dell’informazione si sta evolvendo continuamente verso la dimensione tecnologica e digitale.
Anche le enciclopedie a dispense, che in passato rappresentavano un’ampia percentuale tra le vendite di un’edicola, sono andate in parte scomparendo, sostituite dal web e dalle edizioni digitali. Questo significa che, per chi desidera intraprendere un’attività del genere, è necessario cercare di proporre qualche servizio innovativo.
Considerando l’effettiva crisi del settore editoriale, la classica edicola che propone solo la stampa quotidiana e periodica potrebbe avere qualche problema a sopravvivere molto a lungo, ma con un po’ di creatività si può incrementare il proprio volume di affari. Un riguardo particolare deve essere riservato prima di tutto alla sede fisica dell’edicola: se possibile, è meglio scegliere un punto in prossimità di una stazione ferroviaria, di una stazione di servizio, di un bar tabaccheria, di una zona in cui siano presenti uffici e aziende. Il costo di apertura potrebbe apparire forse un po’ elevato in confronto ad altre posizioni, ma i risultati economici ottenuti saranno indubbiamente superiori.
Un’altra idea per incrementare le entrate è quella di affiancare la rivendita di giornali ad un altro tipo di esercizio commerciale, per esempio un bar o una tabaccheria. In questo caso sia la procedura di apertura che la gestione diventano più complicate a causa della diversa natura burocratica e commerciale delle diverse attività.
Una soluzione potrebbe essere quella di attivare una collaborazione tra la propria rivendita di giornali e un esercizio di bar tabacchi o caffetteria già in essere, ampliando così il servizio nei confronti dei clienti ed evitando di sostenere le spese dell’intera struttura. Se invece la scelta è quella dell’edicola tradizionale, si può pensare di fornire una gamma più ampia di prodotti, in base alle necessità locali, articoli di cartoleria e cancelleria, libri, prodotti di merceria, profumeria e oggettistica.