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In questa guida mettiamo a disposizione un fac simile di scrittura privata da scaricare e da utilizzare come esempio.
La scrittura privata è un atto dal valore legale, sottoscritto da una o più parti, specialmente nel corso di rapporti di diritto privato. Può comunque accadere che questa formula sia utilizzata anche nel contesto della Pubblica Amministrazione.
Secondo quanto stabilito dal Codice Civile, all’art. 2702, la scrittura privata può costituire una prova effettiva delle dichiarazioni dei sottoscrittori stessi, qualora il soggetto al quale si rivolgono ne riconosca la sottoscrizione. Secondo il Codice Civile, infatti, la scrittura privata fa piena prova, fino a querela di falso, della provenienza delle dichiarazioni da chi l’ha sottoscritta, se colui contro il quale la scrittura è prodotta ne riconosce la sottoscrizione, ovvero se questa è legalmente considerata come riconosciuta
Questo significa che la scrittura privata può essere utilizzata in diversi casi. Può essere l’ammissione di un debito, la rinuncia ad un credito, la quietanza di un pagamento e così via. In pratica, la scrittura privata è un documento scritto destinato ad assumere un autentico valore di prova, visto che la legge consente ai cittadini, entro i limiti stabiliti, di tutelare e regolamentare i propri interessi, e la soluzione migliore è quella di poter disporre di un documento scritto.
Valore della Scrittura Privata
Il valore della scrittura privata quale prova effettiva varia in relazione all’autenticazione, ovvero alla presenza di un notaio durante la sottoscrizione. Si dice scrittura privata autenticata il documento sottoscritto e autenticato da un pubblico ufficiale o da un professionista, mentre la scrittura privata semplice prevede che la firma sia apposta senza alcuna autenticazione e certificazione.
La scrittura privata autenticata prevede che il notaio si accerti dell’identità del sottoscrittore del documento. I soggetti autorizzati ad autenticare una scrittura privata sono i notai, i consoli e i segretari delle istituzioni comunali e provinciali.
A tale riguardo, è utile sapere che una scrittura privata può anche essere priva di firma, quindi non sottoscritta. In questo caso il giudice è libero di considerare il documento attendibile o meno, ma sotto l’aspetto legale non può costituire una prova.
Un documento sottoscritto ma presentato sotto forma di riproduzione fotostatica, possiede invece un effettivo valore di prova solo nel caso in cui la controparte ne riconosca la validità e non lo contesti, anche se la contestazione deve essere validamente motivata.
Scrittura Privata Autenticata e Scrittura Privata non Autenticata
L’autenticazione della scrittura privata ne comprova sia la dichiarazione da parte del sottoscrittore, che la provenienza e la data, estendendo eventualmente tale prova di autenticità anche a terze persone. Il valore legale dell’autenticazione non riguarda invece i contenuti della scrittura i quali, se necessario, devono essere comprovati con altre procedure.
Una scrittura privata autenticata può comunque essere oggetto di contestazione. Per contestarla è necessario seguire un procedimento detto querela di falso, si tratta di una causa a tutti gli effetti nella quale il soggetto che intende contestare è tenuto a provare, con ogni strumento possibile, la non veridicità della scrittura privata oggetto della contestazione.
Con il termine di scrittura privata non autenticata si intende un documento sottoscritto autonomamente dalle diverse parti senza la presenza di un notaio o di un pubblico ufficiale, un esempio tipico può essere costituito dallo scambio di comunicazioni scritte tra privati.
Questo tipo di documento richiede obbligatoriamente la presenza di una firma autografa, ovvero eseguita a mano da chi ha redatto il testo, la firma deve essere leggibile e scritta a penna, non sono considerate valide le firme non decifrabili o i simboli, come la croce, in quanto non rendono possibile l’identificazione del sottoscrittore.
Qualora la scrittura sia costituita da più fogli, sarebbe opportuno apporre la firma completa sull’ultimo e una sigla su tutti gli altri. L’assenza di tale siglatura potrebbe infatti compromettere la validità del documento, qualora, per ragioni lessicali o di contenuto, non fosse possibile comprovarne la provenienza da un unico sottoscrittore.
La scrittura privata non autenticata corre inoltre il rischio di non essere riconosciuta dal soggetto contro il quale è rivolta. Diversamente da quanto accade con un documento autenticato, per il quale, come si è detto, vale la querela di falso, una scrittura privata semplice qualora sia disconosciuta richiede che il sottoscrittore ne comprovi l’autenticità attraverso un procedimento detto istanza di verificazione.
Anche il disconoscimento prevede che si rispettino alcune regole, ovvero che il contestatore neghi la propria sottoscrizione al documento e che il disconoscimento sia effettuato entro la prima udienza.
A questo punto, per rispondere al disconoscimento della scrittura, il soggetto che l’ha prodotta può scegliere di non fornire alcuna risposta, permettendo che la scrittura perda qualsiasi valore di prova, oppure proporre, come si è detto, un’istanza per il procedimento di verificazione.
In alcuni casi la scrittura privata non autenticata può costituire elemento di prova di valore legale pari a quello di un documento autenticato, e quindi essere considerata valida ad esclusione del caso di una querela di falso. Questo avviene quando il soggetto contro il quale la scrittura è stata prodotta riconosce tacitamente la validità della scrittura, oppure dopo la verificazione giudiziale del documento.
L’istanza di verificazione può essere effettuata solo sul documento originale, nel caso in cui fosse depositato in copia è comunque necessario esibire l’originale. Qualora non fosse possibile, o non fosse comunque possibile dimostrare che la copia sia identica all’originale, non sarà possibile utilizzare il documento.
Registrazione della Scrittura Privata
La normativa che regola la registrazione dei documenti stabilisce che l’imposta di registro si applica agli atti soggetti a registrazione per legge e a quelli volontariamente presentati per la registrazione dalle parti.
I casi in cui la registrazione di un documento è obbligatoria includono il contratto preliminare per la compravendita di un immobile, il contratto di locazione e la fideiussione prestata da un terzo.
La registrazione di una scrittura privata può essere utile anche quando non è obbligatoria, perché la registrazione conferisce all’atto data certa.
La data, nonostante non rappresenti un elemento fondamentale, è infatti importante per valutare l’autenticità della prova, in quanto è necessario tenere conto del momento in cui il documento è stato sottoscritto.
Di norma, la scrittura non autenticata non ha una data certa, e la legge consente di dimostrare in qualche modo il momento al quale risale il documento. Alcuni metodi per recuperare con precisione questo dato sono la registrazione della scrittura privata, attraverso la quale è possibile conferire al documento un valore temporale preciso, e il timbro postale, per quanto non sia sempre ritenuto valido.
Fac Simile Scrittura Privata
Il documento presente in questa pagina è preso da questo modello di scrittura privata su Scritturaprivata.net, può essere scaricato e utilizzato come esempio per scrivere questo tipo di documento.
Il contenuto varia ovviamente a seconda dell’oggetto della scrittura privata. Da questo punto di vista possiamo trovare
-Scrittura privata per vendita auto tra privati
-Scrittura privata di compravendita
-Scrittura privata riconoscimento di debito
-Scrittura privata prestito tra privati
-Scrittura privata dilazione di pagamento
-Scrittura privata cessione quote
-Scrittura privata per caparra
Il documento deve essere firmato da entrambe le parti e completo di data e luogo, tuttavia, come si è detto, la data apposta sul documento non è considerata legalmente valida se il documento non è stato correttamente registrato e, per evitare contestazioni, è opportuno che i sottoscrittori provvedano a siglare tutte le pagine del documento.