In questa mettiamo a disposizione alcuni consigli utili su come aprire un distributore automatico, spiegando quanto costa, cosa serve e quali sono i requisiti.
L’acquisto o la gestione di un distributore automatico potrebbe essere considerata la soluzione ideale per chi desidera intraprendere un’attività in proprio, relativamente redditizia, che consenta di generare costantemente un certo guadagno ogni giorno a fronte di un minimo impegno. Non per niente, i distributori automatici sono andati diffondendosi negli ultimi anni sotto diverse forme e situati in posizioni diverse: dai distributori di sigarette attivi 24 ore su 24, ai minibar con bibite e snack collocati negli uffici e nei luoghi pubblici, ai distributori di farmaci da banco e, spazzolini da denti e preservativi, ai mini market completi che offrono prodotti di diverso genere.
Attualmente, la possibilità offerta dai distributori automatici è praticamente illimitata, con il vantaggio di realizzare comunque un utile piuttosto interessante. Si tratta di un’attività che, non occupando tutta la giornata, permette di svolgere un altro lavoro, di studiare, di gestire più punti vendita o di correlare, magari, un esercizio commerciale tradizionale aperto durante il giorno ad un servizio di vendita automatica attivo 24 ore su 24.
Si tratta comunque di un business conveniente, visto che l’abitudine di fermarsi al distributore automatico per un caffè, uno snack o per altre piccole necessità è abbastanza diffusa, soprattutto nelle zone in cui sono presenti uffici e scuole, dove spesso le persone non hanno molto tempo a disposizione per fare una pausa. La scelta del prodotto definisce il target di riferimento, tuttavia un locale in cui siano presenti più distributori rappresenta un’ottima scelta, poiché non è detto che chi si fermi ad acquistare un prodotto, non ne approfitti per una pausa caffè.
Oggi l’offerta si è ulteriormente ampliata con prodotti rivolti a target particolari, bevande energetiche, alimenti dietetici, detersivi alla spina e così via. Qualunque sia il proprio trend, l’unica incombenza per il gestore è quella di garantire sempre che le macchine siano fornite e perfettamente funzionanti. In base al budget e alle intenzioni, si può decidere se svolgere questa attività come secondo lavoro, oppure trasformarla in un vero business, attivando un mini market o installando più distributori automatici in postazioni diverse.
Come avviene per ogni altra attività indipendente, è importante analizzare il mercato locale e scoprire se esista già un servizio di questo genere, in questo caso, prima di desistere, è opportuno verificare la concorrenza e capire vi sia la possibilità di offrire un servizio diverso o migliore.
Risulta essere indispensabile, come sempre, redigere un business plan per avere un’idea di quelli che saranno i costi di apertura e di gestione, valutando se collocare il distributore in un luogo specifico, come una palestra o una scuola, o se creare un vero e proprio punto vendita automatico aperto giorno e notte.
Cosa Serve per Aprire un Distributore Automatico
I vantaggi principali dell’attività di gestione di un distributore automatico sono dovuti alla possibilità di realizzare un utile senza gli obblighi che comporta un negozio tradizionale. Anche aprire un intero negozio dove siano presenti distributori automatici di diverso tipo non richiede un capitale molto elevato o competenze particolari e comporta un impegno di due o tre ore quotidiane al massimo, variabile in relazione al numero di macchine installate. Le uniche conoscenze necessarie potrebbero riguardare gli eventuali interventi di manutenzione periodica, ma in genere le aziende che forniscono i distributori organizzano anche un breve corso di formazione, o addirittura offrono un servizio di assistenza tecnica.
Per quanto riguarda i guadagni, di solito si può contare su di un utile continuativo, anche se non altissimo, in ogni caso per procedere è necessario studiare con attenzione la posizione in cui installare il negozio automatico. La scelta migliore, come si è detto, riguarda i luoghi molto frequentati, in prossimità di palestre, università, ostelli per i giovani, uffici e comunità in genere,per tale ragione, si consiglia di provvedere preventivamente ad un’analisi della zona e ad una valutazione del tipo di prodotti che si desidera distribuire.
Quando si è pronti, si può procedere con la ricerca di uno spazio da acquistare o da prendere in affitto e ad attivarsi in tutto quello che riguarda la burocrazia, apertura della partita Iva, iscrizione alla Camera di Commercio e agli istituti previdenziali, richiesta di autorizzazione presso il Comune di residenza tramite presentazione della SCIA..
Per i distributori automatici che permettono di acquistare cibi e bevande è necessario richiedere anche l’autorizzazione dall’autorità sanitaria locale e la relativa ispezione dei locali, mentre una tabaccheria automatica richiede la licenza per la vendita di tabacchi ottenuta dall’Agenzia Dogane e Monopoli.
Le modalità per iniziare questo tipo di attività sono diverse, è possibile acquistare la macchina, eventualmente anche usata, o richiederla a noleggio o comodato d’uso. La scelta è piuttosto ampia, basta consultare online i siti specializzati in questo tipo di prodotti: l’ideale è contattare diversi fornitori e richiedere un preventivo.
Costi per Aprire un Distributore Automatico
Una volta presa la decisione e individuato il luogo ideale, è opportuno valutare i costi che, a differenza di un negozio, non comportano allestimenti, arredamento e altri accessori tipici del commercio al dettaglio.
Il costo del distributore automatico si correla soprattutto al tipo di prodotto, ma anche nelle varie categorie è possibile scegliere tra diverse proposte. Approssimativamente, un distributore automatico di sigarette può comportare una spesa dai 1500 ai 7000-8000 euro, si trovano anche dispositivi di occasione, ma per questo tipo di prodotto le difficoltà maggiori sono dovute all’ottenimento della licenza. Negli ultimi tempi a questo tipo di distributore si affianca spesso quello dedicato ai gratta e vinci.
I classici distributori di caffè, bevande e snack hanno costi abbastanza contenuti, in media di 1500 o 2500 euro, le variazioni possono eventualmente riguardare il marchio di riferimento. I distributori di detersivi sfusi, in genere si tratta di detersivi bio, sono ideali da installare presso una lavanderia automatica e comportano costi diversi in relazione al marchio e alla qualità dei detersivi stessi.
I distributori multiprodotto, che offrono la possibilità di vendere riviste, giocattoli, libri, piccoli oggetti da regalo, accessori e gadget di diverso genere, sono i più costosi e spesso superano le 10000 euro. Ovviamente, se si tratta di prodotti di buona qualità e se la collocazione è giusta, permettono di ottenere anche guadagni più elevati. Di recente esiste anche la possibilità di installare distributori di frutta, yogurt, succhi, spremute e prodotti naturali.
L’impegno richiesto da questa attività, come si è detto, è piuttosto ridotto, in genere consiste solo nel rifornimento delle macchine e di un minimo di manutenzione, a questo proposito è importante ricordare che i distributori a noleggio o acquisiti tramite franchising in genere offrono un servizio di manutenzione e di assistenza tecnica dedicato. Un riguardo particolare deve essere riservato alle pulizie quotidiane, soprattutto in caso di negozio automatico sempre aperto, anche se si tratta di un’operazione che impegna pochissimo tempo.
Se l’idea di ricercare l’azienda giusta e il prodotto migliore, chiedere i preventivi e scegliere quello che si ritiene migliore appare troppo complicata, la soluzione migliore è affidarsi ad un marchio di franchising, nel settore della distribuzione automatica la scelta è piuttosto ampia. Questa soluzione evita tutto il percorso di ricerca, valutazione e organizzazione, visto che il marchio di affiliazione di solito fornisce un servizio chiavi in mano, completo di tutto il necessario, provvedendo talvolta anche all’allestimento del locale.
I franchisor che si occupano di questo tipo di business possono essere di due categorie, ovvero gestire negozi self service multiprodotto sempre aperti, oppure fornire distributori automatici destinati unicamente alla distribuzione di una certa categoria di prodotto, dai detersivi alle bevande per gli sportivi e così via.
Per il franchising l’investimento è molto variabile, può estendersi più o meno da 5000 a oltre 35000 euro, in relazione al tipo di macchine, a quanto stabilito nel contratto e ai prodotti da mettere in vendita.
La scelta tra negozio multiprodotto sempre aperto e distributori destinati ad un target specifico si riferisce soprattutto al luogo di riferimento, per tale ragione si consiglia sempre di partire con un’attenta analisi della zona. Di solito, i marchi di affiliazione offrono un supporto in questa operazione e forniscono tutti i suggerimenti utili per trovare il luogo più adatto al tipo di business proposto.
Per quanto riguarda i distributori aperti 24 ore su 24, si tratta di un’attività che di solito riscuote un buon successo nei quartieri molto popolati da giovani e famiglie, in quanto permettono di reperire facilmente generi di prima necessità in qualsiasi momento, anche dopo l’orario di chiusura di negozi e supermercati. Talvolta si può fare in modo di offrire un prodotto che nel quartiere non è reperibile in altro modo, in modo tale da potere attrarre la maggiore utenza possibile.
Conclusioni
Il lavoro di gestione di uno o più distributori automatici, o di un intero negozio automatico costituito da diversi prodotti acquistabili tramite i distributori, è abbastanza semplice e non molto impegnativo, e può rappresentare un’ottima scelta per chi desidera arrotondare un altro reddito o per uno studente che desidera ottenere un utile senza avere tutta la giornata impegnata.
Le possibilità di successo si legano soprattutto alla sede in cui sono stati collocati i distributori, alla categoria di prodotto proposto e al target di riferimento, trovare la formula corretta significa riuscire ad ottenere un reddito forse non altissimo ma senza interruzioni. La decisione di gestire una sola macchina o un piccolo negozio può essere determinata dal tempo a disposizione e dall’intenzione di dedicarsi unicamente a questa attività o meno.
Per chi possiede più tempo libero e un maggiore capitale da investire, è possibile pensare anche ad aprire più negozi automatici e a collocare distributori in diversi ambienti, trasformando il lavoro in un’attività piuttosto redditizia che, pur comportando un impegno maggiore, non richiede mai costi di gestione molto alti.