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In questa guida spieghiamo cosa risulta essere il fabbisogno finanziario aziendale e come si calcola.
Si tratta di un concetto importante, perchè permette di capire se un’azienda dispone di un’adeguata potenza finanziaria.
Definizione di Fabbisogno Finanziario
Il fabbisogno finanziario di un’azienda consiste nel complesso delle risorse finanziarie che servono per l’acquisizione dei fattori produttivi.
Un’azienda deve infatti sostenere dei costi per acquisire i fattori di produzione necessari per raggiungere i propri obiettivi. Questi costi rappresentano quindi un investimento.
Prima che questi investimenti producano dei risultati, passa del tempo.
Basta pensare al caso di un’azienda che produce un determinato prodotto. Prima di venderlo, non solo dovrà produrlo, ma dovrà anche sviluppare un piano di marketing e organizzare tutta l’attività logistica.
Le uscite monetarie precedono quindi le entrate e da questo deriva il fabbisogno finanziario dell’azienda.
Il fabbisogno finanziario non è presente solo in fase di costituzione dell’azienda, ma anche nel corso della sua attività.
I cicli produttivi, infatti, non si susseguono in modo regolare uno dopo l’altro, in modo che quello nuovo inizi alla conclusione di quello precedente.
Si ha uno sfasamento tra i costi e ricavi, per cui ricavi non sono sempre in grado di finanziare il sostenimento dei costi.
Inoltre bisogna considerare che gli investimenti che vengono effettuati per i fattori di produzione possono essere anche pluriannuali, forniscono quindi la propria utilità a più cicli produttivi.
Il ritorno che si ha da questo tipo di investimenti è di conseguenza graduale nel tempo.
Calcolo del Fabbisogno Finanziario
Il calcolo del fabbisogno finanziario può essere effettuato seguendo il metodo analitico o il metodo sintetico.
Se si utilizza il metodo analitico, il fabbisogno finanziario può essere determinato nel seguente modo.
Fabbisogno Finanziario = Uscite in fase di Liquidazione – Entrate in
fase di Riscossione
Questo metodo può essere utilizzato solo se si conoscono tutte le entrate e tutte le uscite che si sono verificate nel corso dell’attività aziendale, a partire dal momento in cui quest è stata costituita.
Se si utilizza il metodo sintetico, detto anche metodo dello Stato Patrimoniale, il fabbisogno finanziario può essere calcolato con la seguente formula.
Fabbisogno Finanziario = Totale investimenti netti in attesa di realizzo +/-
utili/perdite – riserve di utili
Il totale degli investimenti netti in attesa di realizzo si calcola sottraendo dal totale degli investimenti, che corrisponde al totale attivo di stato patrimoniale, i fondi rettificati dell’attivo e le attività già liquide, come la cassa.
Investimenti netti in attesa di realizzo = totale attivo stato patrimoniale – fondi di
rettifica – liquidità immediate
Tra i fondi di rettifica troviamo i fondi ammortamento e i fondi svalutazione, mentre
non fa parte di questa categoria il Fondo TFR, che è un debito dell’azienda verso i
dipendenti.
Fabbisogno Finanziario dell’Azienda e Fonti di Finanziamento
Per fare fronte ai bisogni finanziari, l’impresa ha diverse possibilità, che per semplificare possono essere classificate in fonti interne e in fonti esterni.
Tra le prime rientra l’utilizzo di capitale proprio mentre tra le seconde troviamo il ricorso a finanziamenti esterni.
Un’azienda, per essere in equilibrio finanziario, deve avere un indebitamento,cioè un rapporto tra mezzi propri e mezzi di terzi, sostenibile. Inoltre, l’indebitamento deve essere strutturato in modo corretto dal punto di vista delle scadenze, il capitale circolante va finanziato con finanziamenti a breve termine mentre le immobilizzazioni con finanziamenti a medio lungo termine.
Il fabbisogno finanziario è tanto più elevato quanto più lunga è la durata del ciclo produttivo. Per ridurre il fabbisogno finanziario bisogna quindi intervenire sui fattori che influenzano la lunghezza del ciclo produttivo. Per esempio, il pagamento dilazionato dei fornitori e la riscossione anticipata permettono di accorciare il ciclo monetario e, di conseguenza, di ridurre il fabbisogno finanziario.